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Senza modifiche le auto superano ostacoli improvvisi

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Poila frenata d'emergenza su bagnato e infine la curva su asfalto sdrucciolevole. Gli ultimi modelli di minicar sono stati messi alla prova per capire quanto sono sicure e, soprattutto, quali sono i loro limiti. La risposta è una sola: fino a 45 km/h possono resistere agli imprevisti. Se spinte oltre, i parametri di sicurezza saltano. I piloti allenati da Siegfried Stohr hanno allenato i ragazzi delle scuole sul circuito automobilistico di Misano Adriatico. Gli studenti delle superiori si sono dati il cambio sulle marchi principali di minicar (Aixam, Casalini, Chatenet, Ligier e Microcar). La prima prova è quella dell'alce. In pratica simula l'attraversamento improvviso di un animale. Al posto dell'alce, però, c'è un getto d'acqua che esce dall'asfalto. Il guidatore deve sterzare di colpo a sinistra e rientrare subito a destra. Il pericolo è quello di ribaltarsi. Le minicar fino a 45km/h riescono a tenere la traiettoria. «Ovviamente se aumentiamo la velocità la tenuta non è più la stessa - spiega Stohr - A 80 km/h il pericolo di sbandare è concreto. Questa prova dimostra che le minicar non vanno modificate». Gli studenti poi sono passati alla frenata d'emergenza. La minicar viene lanciata alla velocità massima per poi inchiodare d'improvviso su asfalto bagnato. I ragazzi sono riusciti a frenare in 8-9 metri. Infine il test da veri esperti. Quello attorno a una rotonda dove oltre all'acqua è stata applicata una speciale vernice che diminuisce l'aderenza. Si può dire che questa situazione assomiglia molto a quella che si può incontrare sui sampietrini dopo un'alluvione. I piloti hanno insegnato ai ragazzi che quando la minicar raggiunge i 35 km/h e inizia a «deviare» verso l'esterno, basta lasciare il gas e la macchina ritrova subito l'assetto. Anche in questo caso l'insegnamento è sempre lo stesso: evitare trucchi al motore, altrimenti si rischia di finire fuori strada.Dar.Mar.

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