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VILLA BORGHESE Tradito dalle scarpe sporche di sangue 1A incastrarlo sono state le descrizioni dei passanti e, in particolare, un paio di scarpe da ginnastica argentate ancora macchiate di sangue che indossava.

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Dopoaver colpito la vittima, come riferito da alcuni testimoni che hanno dato l'allarme al 113, lo avrebbe poi trascinato dietro alcuni cespugli. L'uomo è stato arrestato per lesioni personali gravi dagli agenti del commissariato Salario-Parioli. Erano le 22 circa dell'altro ieri quando la Sala Operativa ha ricevuto l'allarme per una lite in via San Paolo del Brasile a Villa Borghese. Agli genti i testimoni hanno riferito di aver visto un uomo corpulento colpire una persona e poi allontanarsi. L'uomo che aveva un'andatura barcollante indossava un jeans e maglietta gialla. Giunta sul posto, l'ambulanza ha trasportato l'aggredito, O. A. M., romeno di 47 anni, al pronto soccorso mentre gli agenti hann notato un individuo che corrispondeva alle descrizioni. I.F. tunisino di 29 anni, è risultato indossare un paio di scarpe da ginnastica con vistose macchie di sangue. CASILINA Romeno gestiva casa a luci rosse 2 Carabinieri della Compagnia Roma Eur, a seguito di una attività di indagine, hanno arrestato un romeno di 22 anni con l'accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Il giovane, incensurato, gestiva una casa di appuntamenti dove faceva prostituire 5 connazionali, tutte intorno ai 30 anni delle quali pubblicizzava le particolari prestazioni con inserzioni pubblicitarie su alcuni siti internet. A seguito di una perquisizione domiciliare nell'abitazione in via dei Romanisti, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato un cellulare, 12 schede sim di varie compagnie telefoniche, un pc portatile ed una chiavetta Usb utilizzata per connettersi alla rete. Dopo l'arresto, il cittadino romeno è stato associato al carcere di Regina Coeli. VIA DEGLI ASTALLI Le storie dei rifugiati L'inferno in un libro 3 Storie di rifugiati che raccontano il martirio delle persecuzioni politiche e delle torture subite, dei viaggi disumani e delle detenzioni nelle carceri. Le ha raccolte il Centro Astalli nel libro dal titolo «Terre senza promesse. Storie di rifugiati in Italia», che è stato presentato ieri in Campidoglio alla presenza del sindaco e del viceo Gianni Alemanno e Sveva Belviso. «Queste storie toccano la coscienza di tutti e arricchiscono la nostra consapevolezza - ha detto Alemanno - conoscere la realtà dei conflitti e delle persecuzioni nel mondo ci aiuta a comprendere i veri valori nell'era della globalizzazione». Era presente il presidente del Centro Astalli, Giovanni La Manna.

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