Famiglie e imprese Ecco cosa fare per essere risarciti
Eancora riparte la linea Viterbo-Roma, interrotta da tre frane. E ci sono stati i danni alla banchina della stazione Colosseo (considerando che la tratta Colosseo-Laurentina, fino all'altro ieri interrotta, è stata pienamente ripristinata, consentendo il transito dei convogli in entrambi i sensi di marcia). Le scale mobili delle stazioni sono state ripulite. Riparati i danni ai due treni della Roma-Lido, messi fuori servizio. A tutto questo va aggiunto il danno causato dalle corse perse per i servizi di superficie, il costo per gli straordinari svolti dal personale di superficie e i mancati ricavi da traffico per blocchi e riduzioni di servizio. Per fronteggiare l'eccezionale nubifragio sono state sostenute spese per circa 280 mila euro dal Dipartimento tutela ambientale e del verde - Protezione civile di Roma Capitale. In particolare «sono stati messi in campo 900 volontari della Protezione civile del Campidoglio, che hanno lavorato insieme ai settori operativi del Dipartimento ambiente: 250 operatori del Servizio Giardini, 22 agenti dei Pics-decoro della Polizia Roma capitale e 2.600 unità di Ama. Le spese sostenute in emergenza ammontano complessivamente a 280 mila euro. In particolare, la Protezione civile ha eseguito più di 1.200 interventi in tutta la città; il Servizio Giardini ha registrato 180 interventi in emergenza, rimosso le situazioni di pericolo, avviato le necessarie indagini di stabilità sulle alberate stradali nei parchi. Ama ha contribuito al recupero della viabilità, rimuovendo dalle strade e dai marciapiedi fango e detriti; eseguito interventi per il recupero del decoro urbano; disostruito caditoie in 480 fra vie e piazze cittadine. Le squadre Decoro Urbano di Ama sono intervenute, in particolare, nelle aree di San Giovanni e del sito archeologico del Colosseo, con il coordinamento della Sovrintendenza Comunale ai Beni Culturali ed il supporto della Protezione Civile. Gli agenti dei Pics-decoro hanno contribuito allo svolgimento in sicurezza delle operazioni di deflusso dai mezzi pubblici e delle squadre d'emergenza messe in campo; 80mila euro investiti per l'assistenza alloggiativa delle persone che la Protezione civile ha dovuto ospitare a seguito del danneggiamento delle abitazioni private». Tornando ai danni subiti dai privati, Giuseppe Roscioli, presidente della Confcommercio Roma, propone di raccogliere tutte le domande di risarcimento danni per rigirarle all'amministrazione, arrivano le rassicurazioni del direttore della Protezione civile capitolina Tommaso Profeta: «La prossima settimana avvieremo gli incontri con le associazioni di categoria per esaminare la portata effettiva dei danni e dettagliare le stime già elaborate, in relazione alla richiesta di stato di calamità naturale ufficialmente avanzata dal Campidoglio alla Regione Lazio». Ammonterebbero a circa un milione di euro i danni per le imprese causati dal nubifragio, secondo la stima della Confcommercio. «Invitiamo i privati cittadini che abbiano avuto danneggiamenti riconducibili all'ondata straordinaria di maltempo, a registrare con la massima perizia e con adeguata documentazione, la misura dei danni subiti". Qualcosa dunque si muove sul fronte risarcimenti. Il Comune ha già in programma un incontro con il Codacons per valutare la sussistenza dei presupposti per lo stato di calamità. «Pochi commercianti - fa sapere Roscioli - potranno farsi risarcire dalla loro assicurazione». Ha collaborato Damiana Verucci