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Per ogni impresa colpita 9.000 euro di danni

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Icosti non sono stati ancora quantificati. Il sindaco Alemanno riferisce di «centinaia di segnalazioni da parte di famiglie e imprese» e annuncia: «Una volta definiti i danni si avrà la dichiarazione di calamità naturale». Secondo la Cna, «l'alluvione è costata a ciascuna impresa colpita 9.000 euro». Per tutta la giornata ha continuato a lavorare la task-force di 7.152 operatori coordinata dalla protezione civile capitolina. L'Acea ha dovuto effettuare 340 interventi sulla rete elettrica, a San Basilio danni per 800mila euro. Il Servizio giardini ha rimosso 14 alberi pericolanti. L'Ama ha impiegato 2.600 mezzi di cui 150 veicoli a vasca, 40 spazzatrici, 4 idrovore. Disostruite 489 caditoie. Ma ieri non sono mancate le polemiche. I Verdi attaccano le amministrazioni comunale e regionale per aver «colpevolmente ignorato» un «dispaccio della Protezione civile del 14 ottobre che metteva in guardia sui «pericoli per i seminterrati» e annunciano un «esposto per disastro colposo». Ma in realtà si sarebbe trattato di una comunicazione di routine, che dà indicazioni su come operare in caso di nubifragio. Mentre la comunicazione della protezione civile del giorno precedente il nubifragio segnalava solo forti temporali. Secondo il Pd, «la responsabilità nel non aver agito dopo la segnalazione della Protezione civile è del sindaco incapace a governare la città». Ma Alemanno smorza i toni: «I poteri di provocare un nubifragio ancora non li ho. Le parole di chi me ne dà la colpa si commentano da sole». «In soli due giorni abbiamo ricevuto decine e decine di segnalazioni di danni dovuti al maltempo - riferisce il direttore della Cna Lorenzo Tagliavanti - Proporrò l'istituzione di un fondo di un milione di euro». Per il presidente della Provincia Zingaretti e la governatrice Polverini «quanto avvenuto ieri conferma l'urgenza di modificare il patto di stabilità». D'accordo anche Alemanno: «Questi vincoli penalizzano gli enti locali. La Capitale ha una stringente necessità per la manutenzione delle strade, il trasporto pubblico e i servizi sociali».

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