La reliquia di Wojtyla al Bambino Gesù

I bambini baciano la piccola ampolla d'argento. Dentro c'è il sangue di Wojtyla, il Papa-nonno che molti di loro hanno avuto la fortuna di conoscere in tv, nelle ultime apparizioni; erano piccolissimi, l'hanno amato subito e se lo ricordano. Da ieri pomeriggio la reliquia del beato Giovanni Paolo II è èsposta nella cappella del Bambino Gesù, per proteggere i piccoli pazienti dell'ospedale e per accogliere le loro preghiere, quelle dei familiari, dei medici e di tutti gli operatori sanitari. La reliquia è stata traslata ieri pomeriggio nel corso di una cerimonia, cui ha preso parte anche il segretario di Stato Vaticano cardinale Tarcisio Bertone. «È un dono prezioso e straordinario», ha detto il porporato che ha aggiunto: «La memoria di Giovanni Paolo II è viva e accompagna sofferenze e speranze di tanti bambini che soffrono e dei loro familiari. Accompagni anche il cammino della ricerca e terapia sulle malattie rare» e poi ha aggiunto: «Dovunque io mi rechi in visita, la memoria di Papa Wojtyla è nel cuore di tutti, cattolici e non». Poi il cardinal Bertone ha dato una carezza a Camilla, 18 mesi, che ha subito un sensazionale trapianto di fegato da madre a figlia proprio al Bambino Gesù, riferimento internazionale nel campo della pediatria. La cerimonia arriva alla vigilia del 22 ottobre, data scelta per festeggiare annualmente il nuovo beato nella Chiesa di Roma e in quella di Polonia. Diversi casi di possibili miracoli sono intanto all'attenzione della Congregazione delle cause i santi per la canonizzazione e la proclamazione di Wojtyla santo. Le ampolle con il sangue del Papa, proclamato beato il primo maggio, venerate come reliquie sono diverse. Negli ultimi giorni della malattia del Papa, il personale medico compì prelievi di sangue da mettere a disposizione del Centro Emotrasfusionale del Bambino Gesù in vista di una trasfusione, che poi non ebbe mai luogo. Il sangue prelevato rimase conservato in 4 piccoli contenitori. Due sono andati al segretario particolare il card. Stanislao Dziwisz. Gli altri due sono rimasti presso il Bambin Gesù, custoditi dalle suore. Uno di questi contenitori è stato riconsegnato al Bambino Gesù.