Winston resta dietro le sbarre
Loha deciso il tribunale del riesame che ha respinto l'appello presentato dai difensori del filippino reo confesso dell'omicidio della contessa Alberica Filo della Torre. I giudici del tribunale ritengono che sussista ancora il pericolo di fuga, visto anche il lungo periodo in cui l'uomo è rimasto libero dopo il fatto. Un ragionamento, questo, dettato forse anche dalle notizie di cronaca pubblicate dopo l'arresto dell'uomo che lo volevano pronto per una fuga all'estero. Il riesame ha definito non idonea la destinazione proposta dai legali del filippino che avevo individuato nella Casa di San Lorenzo Diacono, a Gualdo Cattaneo in provincia di Perugina la località per gli eventuali arresti domiciliari. Rispetto alla dinamica di quanto avvenuto nella villa dell'Olgiata il giorno dell'omicidio, secondo i giudici della libertà nulla è cambiato dalle ipotesi che sono state fatte dal consulente medico legale di parte, secondo cui la donna era morta di fatto per un incidente. «Le sue indicazioni - è detto nel provvedimento - non sono tali da inficiare il presupposto della gravità indiziaria, ma al più incideranno sulla gravità della condotta: al momento non è lecito nutrire dubbi sulla volontà omicidiaria dell'imputato e di conseguenza sulla corretta qualificazione giuridica» dell'accusa.