Indignati sgomberati nella notte
Dopo la manifestazione di ieri, anche oggi gli "indignati" presidiano la sede di Banca d'Italia, in vista della giornata di protesta internazionale contro le politiche di austerity dei governi e il sistema finanziario. Una sessantina di persone stazionano da ieri pomeriggio a Via Nazionale, a pochi metri da Palazzo Koch. Accampati davanti al Palazzo delle Esposizioni con una quindicina di tende, i manifestanti, guidati dal gruppo dei "draghi ribelli" hanno espresso la volontà di continuare il presidio fino a sabato, giorno della manifestazione. Alle 16 di oggi è prevista un'assemblea cittadina aperta, durante la quale verranno ribaditi i motivi della mobilitazione e verrà anche deciso se continuare l'accampamento. Ieri sera, poco dopo la mezzanotte, i manifestanti hanno inscenato una protesta pacifica, sedendosi sull'asfalto di Via Nazionale. La polizia li ha spostati di peso, facendoli stabilire sulla scalinata. Tra di loro non solo studenti, ma anche lavoratori precari, artisti, operatori della comunicazione e attivisti. Davanti al presidio non sono stati esposti striscioni, "perché non vogliamo timbri", ma tanti cartelloni come "Il nostro futuro non è in debito", "No alla dittatura della finanza" e "Bce= beni comuni espropriati". Intanto, il Palazzo delle Esposizioni è stato chiuso al pubblico fino al 16 ottobre per motivi di sicurezza.