Nuove discariche. Tutti contro tutti
Sono passati tre giorni dalla scelta delle due nuove discariche che siamo già al tutti contro tutti. Alemanno contesta la scelta di Corcolle, la Polverini gli risponde criticando i ripensamenti: «Mi meraviglio che sia sorpreso, io non lo sono». Poi l'affondo: «Le istituzioni avevano tutti gli strumenti per sapere cosa veniva comunicato. Io mi occupo di questa cosa da un anno, ho sentito tutti i giorni il prefetto Pecoraro. Credo che anche il sindaco ci abbia parlato. Indietro non si torna». Ma non c'è solo il muro contro muro tra Campidoglio e Regione. C'è anche l'ex presidente Marrazzo che è tornato sulla scena per capeggiare la rivolta di Riano e attaccare la Polverini. La governatrice gli risponde per le rime, il sindaco di Riano annuncia tuoni e fulmini, la giunta Zingaretti boccia le scelte di Campidoglio e Pisana. E non è finita: anche il Pdl in Provincia sostiene l'inadeguatezza dell'area di Corcolle. Insomma, chi più ne ha più ne metta. Un bel caos se si pensa che questi due nuovi siti dovranno durare minimo tre anni. Chissà cosa succederà quando sarà ufficializzato il sito definitivo con il nuovo termovalorizzatore che nelle intenzioni della Regione dovrebbe sorgere a Fiumicino in località Pizzo del Prete. A far scoppiare la bufera è stata la presa di posizione del sindaco Alemanno sull'area di Corcolle, in via Zagarolese nell'VIII Municipio: «Questa scelta ci ha sorpreso in quanto ritenevamo e riteniamo che non sia opportuna in una zona dove già esiste un impianto fortemente impattante come quello di Rocca Cencia e visto che il sito ha dimensioni molto modeste. Proporremo scelte diverse». Questa, infatti, dovrà essere la discarica di supporto a quella più grande di Quadro Alto a Riano che accoglierà 2,5 milioni di tonnellate di rifiuti all'anno. La presidente Polverini non cede di un millimetro: «Il prefetto andrà avanti con il nostro sostegno». E critica Alemanno: «No ai ripensamenti che hanno portato Napoli dove è arrivata. Il sindaco lo scorso dicembre ci comunicò che non era nelle condizioni di indicare un sito nel Comune di Roma e chiese aiuto a noi. Disse che se la Regione individuava un sito a Roma ne avrebbe preso atto. Il sito è stato scelto dal prefetto tra sette possiblità indicate dalla Regione. Vorrei che le istituzioni garantiscano senso di responsabilità». Intanto, il vicecapogruppo del Pdl in Provincia, Enrico Folgori, ha commissionato una perizia per dimostrare che l'area di Corcolle non è «idonea a causa di vincoli ambientali e archeologici». Non solo, Folgori e il presidente dell'VIII Municipio Massimiliano Lorenzotti hanno organizzato un'altra manifestazione di protesta questa settimana. Protesta che verrà replicata anche a Riano dai giovani del paese con un presidio permanente. Il sindaco del comune sulla Tiberina, Marinella Ricceri, non indietreggia: «Tutti insieme cercheremo di bloccare la discarica». Le dà man forte l'assessore provinciale all'Ambiente Michele Civita: «La scelta di Riano non è una soluzione ma solo lo spostamento della discarica». Il segretario del Pd romano Marco Miccoli accusa Alemanno e Polverini di «defilarsi» di fronte alle proteste, «atteggiamento grave e irresponsabile». Poi c'è l'ex governatore Marrazzo che con la sua discesa in campo ha suscitato le ire della Polverini. Marrazzo, che abita da anni a Riano, ha sostenuto che la discarica durerà 30 anni. Posizione smentita dalla Polverini: «Non ci sarà una seconda Malagrotta. Sono impianti temporanei. Una persona che ha governato per cinque anni non può capeggiare una manifestazione contro chi ha dato una risposta che lui non ha saputo dare». Le due nuove discariche dovrebbero essere pronte entro fine di gennaio. Il caos è destinato a durare.