Roma Capitale Il Pdl c'è E batte un colpo
Nonper il 21 novembre. La riunione di ieri alla Pisana convocata dal presidente della commissione speciale al Federalismo fiscale, Marco Di Stefano (Pd) ha fatto emergere due importanti, (nuovi) aspetti che si concretizzano nelle posizioni del Pdl e dell'Udc. Il primo, innanzitutto. Dopo mesi di oblio finalmente il maggior partito del centrodestra batte un colpo. «Se vogliamo un reale decentramento, prima di pensare a quante e quali funzioni delegare dalla Regione verso Roma Capitale, è prioritario capire quali funzioni Roma Capitale intende successivamente trasferire ai Municipi, e se questi ultimi potranno finalmente godere di personalità giuridica ed autonomia finanziaria, al fine di diventare dei veri e propri Municipi Metropolitani di Roma Capitale». Con questa nota, il vice presidente della Commissione, Carlo De Romanis, e il consigliere regionale Andrea Bernaudo hanno "risvegliato" le anime intorpidite del Pdl che, a seguire, insieme ad Api e Fli, chiedono a più voci il coinvolgimento dei Municipi. Un passaggio "obbligato" certamente ma una Capitale senza poteri non può delegare poteri. E veniamo alle deleghe da attribuire al Campidoglio. La posizione dell'Udc sembra essersi fermata in questi ultimi tempi su un particolare di strategica importanza: delegare a una legge regionale la definizione dell'assegnazione di funzioni e competenze alla Capitale. Un cambio di rotta rispetto all'impianto legislativo dato alla riforma, che prevede venga attuata tramite decreto attuativo del Consiglio dei Ministri, dopo il parere degli enti locali e della commissione parlamentare bicamerale. Smantellare questo impianto significherebbe dire definitivamente addio al conferimento di poteri e autonomia a Roma. Almeno in tempi così rapidi, come al contrario potrebbe accadere. Non solo. Il conflitto di «interessi», soprattutto alla vigilia di una lunga stagione elettorale, potrebbe presto trasformarsi in un rinvio sine die. Un esempio per tutti? L'urbanistica. Nella famigerata "bozza fantasma" è una delle deleghe che la Regione, in parte, dovrebbe trasferire alla Capitale. Una materia importante che "svuoterebbe" la Regione di una leva fondamentale per l'azione politica, amministrativa e, diciamolo, elettorale. Il fatto che il vicepresidente della giunta del Lazio nonché assessore all'Urbanistica, Luciano Ciocchetti, sia dell'Udc può forse rendere più esplicita la posizione del partito sulla necessità che sia la Regione a delegare i poteri a Roma Capitale. Sus. Nov.