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E'l'ora delle responsabilità

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno

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Sulla scelta del Prefetto di individuare due discariche temporanee che permettano la chiusura di Malagrotta e sulle relative proteste che stanno sorgendo, tutte le Istituzioni devono compiere una scelta di piena assunzione di responsabilità. 1 Queste decisioni permettono di chiudere finalmente la discarica di Malagrotta, la più grande d'Europa, che da 37 anni affligge un intero quadrante della città. È stato anche evitato il rischio, da noi più volte denunciato, di individuare un sito alternativo in Monti dell'Ortaccio, cioè a poche centinaia di metri da Malagrotta, in una zona già altamente messa a rischio da u0n elevato impatto ambientale. 2 La decisione della Regione Lazio e del Governo di nominare un Commissario straordinario per la scelta dei siti ha sottratto questa decisione alle mediazioni politiche e ai legittimi interessi di parte, per compiere le scelte tecnicamente più opportune per il bene della città. Chi non le condivide ha perlomeno il dovere di proporre soluzioni alternative più opportune sia tecnicamente che territorialmente. 3 Comprendendo la legittima preoccupazione dei cittadini che abitano nelle zone vicine alle aree individuate dal Prefetto, non si può non condannare con assoluta fermezza i tentativi di strumentalizzare queste proteste, soprattutto quando vengono condotte da parti politiche e da esponenti che nulla hanno fatto negli anni scorsi per indirizzare lo smaltimento dei rifiuti a Roma e nel Lazio secondo modelli più virtuosi del conferimento in discarica. 4 I nuovi siti devono essere temporanei, con un utilizzo limitato nell'arco di 36 mesi, come previsto nell'ordinanza di nomina del Commissario. Inoltre bisogna organizzare il trattamento dei rifiuti per evitare il conferimento in discarica di rifiuto tal quale. Roma Capitale dal 2008 a oggi è passata dal 17 per cento di raccolta differenziata al 24,3 per cento e sta producendo ogni sforzo per aumentare tale percentuale, che da oggi sarà estesa anche ad altri due Municipi. Collaboreremo in tutti i modi con la Regione Lazio per fare in modo che venga rapidamente attuato il piano rifiuti costruendo i nuovi impianti - che entro 36 mesi debbono eliminare il conferimento in discarica - rendendo sempre più virtuoso il ciclo di smaltimento dei rifiuti solidi urbani. 5 In questo quadro di piena assunzione di responsabilità, rimangono le nostre perplessità sulla scelta del sito di via Zagarolese, nell'VIII Municipio. Questa scelta ci ha sorpreso in quanto ritenevamo e riteniamo che non sia opportuna in una zona dove già esiste un impianto fortemente impattante come quello di Rocca Cencia e in considerazione che il sito proposto ha dimensioni molto modeste. Abbiamo rappresentato al Prefetto questo punto di vista che continueremo a sostenere proponendo scelte diverse, tecnicamente valide, senza però creare nessun ostacolo all'azione commissariale.

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