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RIANO Il sindaco di Riano: «Scenderemo ancora in strada, questa volta siamo pronti a tutto».

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PerRoma si prospetta perciò lo scontro frontale con la sua provincia. Ieri mattina le prime avvisaglie, quando i militanti di CasaPound Italia, insieme ad alcuni rianesi, si sono resi protagonisti di un blitz sulla Flaminia: hanno bloccato il traffico per qualche minuto invadendo simbolicamente la carreggiata di sacchi di spazzatura. Le rassicurazione del Commissario all'emergenza rifiuti sul fatto che confluiranno nel sito di Quadro Alto solo rifiuti trattati, sulla provvisorietà della soluzione e, soprattutto, sugli indennizzi economici per i residenti non hanno scalfito il «no» granitico dell'amministrazione guidata da Marinella Ricceri. Il sindaco e l'assessore all'ambiente di Riano, Luca Abbruzzetti, insistono sull'inopportunità della conversione dell'area, «già provata dalla presenza delle cave, del traffico, le ripercussioni sull'ambiente e sulla salute degli abitanti sarebbero devastanti, lì ci vivono delle persone». Ma è soprattutto la promessa della temporaneità a non convincere: «In Italia, quando si dice che qualcosa è provvisorio, diventa definitivo». I 17 sindaci del comprensorio Roma F4, ieri in Prefettura accanto alla Ricceri, hanno ottenuto l'istituzione di un tavolo sul caso rifiuti, iniziativa questa che il consiglio provinciale ha votato all'unanimità. Non abbastanza per ribaltare la decisione: «Tenteremo il ricorso al Tar». Nel frattempo, è scontro aperto: questa mattina il popolo del «no» alla discarica sarà sulla Tiberina, all'altezza dello svincolo di Riano, altri sindaci dell'hinterland hanno anticipato la loro partecipazione. E quando fanno capolino le ruspe «saremo lì anche noi». Il Prefetto si è appellato a sindaci e residenti, «senso di responsabilità per scongiurare un'emergenza». Secca la risposta della Ricceri: «Io nutro senso di responsabilità verso i miei cittadini e lo dimostro manifestando con loro». Intanto contro la discarica a Quadro Alto prendono posizione anche i «big». È di ieri l'appello congiunto di Pippo Baudo, Antonello Venditti e Nicola Piovani: «Collocare una discarica a Riano significa distruggere la suggestiva, naturalistica ed incontaminata zona della Valle del Tevere-Parco di Veio. Ci appelliamo a chi di competenza affinché tutto questo non avvenga», si legge nel manifesto anti-discarica promosso dal comune di Riano e sottoscritto anche da Anna Mazzamauro, Zuzzurro e Gaspare, Peppe Barra, Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Silvia Siravo, Guido Mazzella, Roberta Serdoz e Federico Zampaglione. «Il problema dei rifiuti – dicono - va risolto incentivando e potenziando la raccolta differenziata». Eri. Del.

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