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Pacco straniero per il sindaco

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Carte in lingua inglese e francese. Il quartier generale in Costa Azzurra

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Piùdi 800 pagine, per la maggior parte documenti bancari riferibili a Parmalat, Cirio, Unipol, Bond argentini, Telecom Serbia. Un caso che vede oggi otto rinvii a giudizio per tentativo di truffa ai danni di Alemanno e del Sismi. Il 28 novembre il sindaco andrà a testimoniare su una vicenda che, al di là dell'aspetto giudiziario, sta già assumendo contorni politici inquietanti, dovuti al particolare, tutt'altro secondario, che i documenti sarebbero in lingua inglese e francese e che il "quartier generale" dei finti 007 si troverebbe in Costa Azzurra. Una mano straniera dunque per destabilizzare la politica italiana. Una strategia finora chiusa più nei salotti della politica che nelle aule di Tribunale. Ma veniamo ai fatti. L'ex segretaria di Alemanno al ministero dell'Agricoltura il 16 maggio del 2007, Giovanna Romeo incontra l'allora deputato di An con almeno uno degli imputati, Raffaele Coccia. Quest'ultimo parla di un dossier su politici di centrodestra e di centrosinistra. Qualcosa insospettisce Alemanno che chiede all'allora direttore di Area, Gianpaolo Pellizzaro, di verificare l'anomala situazione. L'incontro di Pellizzaro con 3 dei 4 imputati, Coccia, Nalli e Rosito, avviene nel pomeriggio del 18 maggio in un bar di via Po. I tre parlano del dossieraggio e chiedono 70-80 milioni di dollari. Il materiale poteva essere visionato prima dell'acquisto in Costa Azzurra, a Sant Paul de Vence. Informazioni queste che risulteranno preziose alle indagini per risalire ai finti 007 italiani e stranieri. Il rinvio a giudizio infatti è stato emesso anche per un algerino, un tedesco, un francese e un sudafricano. Chiuso l'incontro, senza arrivederci, i tre hanno mostrato dei tesserini falsi della Difesa e dell'Interno, spacciandosi per agenti dei servizi, probabilmente per intimorire il giornalista. La mattina dopo Alemanno informato da Pellizzaro procede alla denuncia che ha portato ora al processo. La vicenda giudiziaria è tornata alla ribalta in questi giorni per l'assenza del sindaco per motivi istituzionali all'audizione fissata dal giudice. Quanto basta per scatenare l'opposizione. «Esponenti del Pd leggono al rovescio la notizia del processo sul presunto dossier contro esponenti politici non solo di centrosinistra - ha detto Alemanno -. Io sono colui che ha denunciato questo raggiro. La denuncia è avvenuta non appena ci si è resi conto che si era di fronte a comportamenti criminali, così come deve fare un parlamentare di opposizione quale ero io al momento dei fatti».

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