Arrestata

Ieriuna nomade di 21 anni è stata arrestata nella Capitale. La donna nel 2004 aveva accettato di consegnare la sua bambina di soli tre mesi a un'altra rom per farle ottenere una misura cautelare più lieve rispetto al carcere, al quale era stata condannata. Un disegno criminale che trovò d'accordo tutti gli altri componenti della famiglia della vera madre della bambina. La donna fino ad ora è riuscita a sfuggire alle forze dell'ordine perché usava false generalità e si muoveva spesso di città in città per far perdere le sue tracce. Ma gli agenti del Commissariato Spinaceto, diretti dalla dottoressa Maria Sironi, hanno invece individuato il suo nascondiglio e soprattutto la sua vera identità: negli anni aveva dato diversi nomi e cognomi. Dopo aver ricostruito il suo legame con un uomo che abita nel campo nomadi di Castel Romano, gli investigatori hanno controllato una roulotte: all'interno della «casa mobile» hanno scoperto che la donna viveva con lui nella roulotte. Dopo averli identificati è emerso che anche il marito della donna era colpito da un ordine di carcerazione. Per entrambi è quindi scattato l'arresto.