La riforma Sbardella piace A «nicchiare» è solo l'Udc
Il capogruppo Carducci: serve una riunione del gruppo
Quelloche è certo è che la proposta di riforma elettorale per l'elezione del Consiglio regionale, presentata ieri dal presidente della Commissione Affari Costituzionali, Pietro Sbardella (Udc), ha finalmente aperto un confronto bipartisan su quanto si ripeteva da tempo ma che , di fatto, stentava a tradursi in una proposta di legge. Tutti d'accordo sull'abolizione del listino bloccato. Anche chi siede alla Pisana proprio grazie al premio di maggioranza che consente l'elezione di 14 persone indicate in un'apposita lista. Favorevoli infatti, Isabella Rauti (Lp), Chiara Colosimo (Pdl) e Rocco Pascucci(Mpa). Il dibatitto dunque si apre sul premio di maggioranza e, soprattutto, sulla proposta della tripla preferenza. «Il meccanismo della preferenza multipla potrà favorire insieme alla rappresentanza di genere, un sano ricambio generazionale con l'inserimento nelle istituzioni di giovani che potranno affiancarsi ad amministratori di consolidata esperienza», riflette GiancarloMiele (Pdl). Favorevole alle preferenze multiple anche l'Idv. «Anche nel Lazio - dice il capogruppo Vincenzo Maruccio - è giunto il momento di dare agli elettori più voce in capitolo nella scelta dei propri rappresentanti. Per questo siamo favorevoli all'introduzione delle preferenze multiple con la differenziazione di genere e alla revisione del collegio elettorale. Mi auguro che si possa arrivare a breve a una discussione in Consiglio regionale che approdi ad una riforma condivisa da maggioranza e opposizione». Un auspicio ribadito con forza anche dal vice presidente del Consiglio del Pd, Bruno Astorre e dal consigliere Claudio Mancini: «Crediamo che l'abolizione del listino, l'abbassamento dal 60 al 55% del premio di maggioranza e le preferenze multiple, con alternanza di genere, siano una buona base di partenza per favorire la piena espressione della volontà popolare e una maggiore presenza delle donne in Assemblea». Contrario invece alla tripla preferenza il capogruppo Mpa, Rocco Pascucci: «Restaurerebbe il sistema delle oligarchie nei partiti e paralizzerebbe la capacità di rinnovamento delle nostre istituzioni». La proposta «Sbardella» è vista, dunque con favore da tutti. Anche nell'Udc? «È apprezzabile l'impegno del collega Sbardella per l'elaborazione di una modifica della legge elettorale, che sarà vagliata e approfondita da un' apposita riunione del gruppo consiliare». A dirlo il capogruppo regionale dell'Udc Francesco Carducci.