Scoperto il covo dei pusher

Nasconderela droga nei pannolini dei bambini è ormai un escamotage conosciuto dalle forze dell'ordine. Così gli spacciatori hanno escogitato un altro stratagemma. Utilizzare sempre il mondo dei bambini per far circolare la cocaina da un quartiere all'altro, dal grossista ai piccoli pusher, fino ai clienti: riempire i peluche di «Winnie the Pooh» di polvere bianca per tentare di passare inosservati. Una tecnica di spaccio che avveniva sempre nello stesso quartiere preso di mira da carabinieri e polizia negli ultimi mesi: San Basilio. Anche questa volta per i pusher che «lavorano» in una delle zone della Capitale considerate più a rischio per quanto riguarda lo spaccio di droga è finita male: in sette sono infatti finiti dietro le sbarre. La polizia, durante la perquisizione di un garage, si è trovata di fronte diversi esemplari di orsetti pieni di cocaina. L'intervento degli agenti del commissariato San Basilio è avvenuto nell'ambito dell'ennesimo controllo anti-droga nel quartiere. La zona è diventata una roccaforte dello spaccio, con vedette anche minorenni e strade spesso off-limits per le forze dell'ordine e per gli stessi cittadini. Nel garage perquisito, gli agenti hanno dunque sequestrato un chilo e mezzo di cocaina, già diviso in 2.500 dosi pronte per lo smercio, bilancini di precisione e una pistola 357 Magnum con matricola abrasa. Gli investigatori stanno analizzando l'arma per capire se possa essere una di quelle utilizzate nelle sparatorie degli ultimi mesi nella Capitale. Dietro le quali ci sarebbe in molti casi la guerra tra bande per il controllo del mercato della droga. Negli appartamenti dei proprietari dei box auto i poliziotti hanno sequestrato 21.000 euro, che avevano nascosto dentro un salvadanaio che si trovava su un comodino. Duecento le persone identificate e 61 i veicoli sottoposti a controllo. «Quest'altra operazione si inquadra nella controffensiva che si sta realizzando da svariati giorni contro lo spaccio della droga. I risultati che sono stati ottenuti dimostrano che questa è la pista giusta per sconfiggere le bande territoriali che hanno sparato in questi mesi a Roma. Sono convinto che il nuovo modello operativo basato sulla prevenzione e sul controllo del territorio è la cura vincente», ha detto il sindaco Alemanno.