Saltalippi gambizzato a Casal Bruciato per gelosia
.i due malviventi che hanno sparato quattro colpi di pistola 9x21 contro Giulio Saltalippi sono stati arrestatui dagli agenti della Squadra Mobile a distanza di quasi tre mesi dall'agguato. A convincere Inigo Midile, 39 anni, e Antonio Schiavo, di 44, a fare fuoco contro il pregiudicato il convicimento che da tempo il ferito stesse frequentando le rispettive mogli. Un movente passionale, dunque, ditro la sparatoria avvenuta il 10 luglio scorso in via Diego Angeli, a Casal Bruciato, e non un regolamento di conti legato allo spaccio di droga o alla «conquista» del territorio. Niente criminalità organizzata quindi dietro l'inseguimento, avvenuto per le strade del quartiere periferico, e terminato con la sparatoria contro Saltalippi, 33 anni, noto come il «rapinatore playboy». E a sparare proprio altri due rapinatori, con i quali lo stesso ferito in passato aveva messo a segno alcuni colpi nella Capitale. I due arrestati si erano infatti coalizzati per ammazzare il «rivale» in amore. Saltalippi si trova ancora in ospedale a causa delle gravi lesioni riportate il giorno dell'agguato. Il «rapinatore palyboy» era stato raggiunto dai proiettili a una mano, all'addome e a una gamba. Il quarto colpo, quello che lo avrebbe dovuto prendere in testa, era invece andato a vuoto. Intanto, i due rapinatori sono stati rinchiusi in cella con l'accusa di tentato omidicio. Inigo, secondoquanto accertato dagli agenti della Mobile, è il figlio di un latitante Giuseppe Midile, che da dieci anni ha fatto perdere le sue tracce: è ricercato per reati di droga e per rapina.