«Mamma è morta. Ora voglio la verità»

.Non è mai arrivata. E ieri mattina qualcuno ha deposto un mazzo di fiori davanti a piazza De André, nel luogo dove un'ambulanza del 118, chiamata «per incidente», l'ha soccorsa. Non ce l'ha fatta Maria Perugini, 89 anni, investita, forse da un pirata - così temono i familiari - a Magliana giovedì pomeriggio. L'anziana, vispa e in buona salute, è morta al San Camillo, mercoledì mattina, sei giorni dopo l'arrivo in ospedale. Era arrivata con una vasta emorragia cerebrale e fratture multiple, i medici che l'avevano operata disperavano di salvarla. Dalle testimonianze raccolte dal figlio, Alberto Messali, 59 anni, qualcuno ha visto passarle accanto una moto, nella stradina lunga e stretta, vicino alla chiesa di San Gregorio, dove domenica anche il parroco aveva lanciato un appello a quanti, presenti a piazza De Andrè, giovedì scorso, tra le 16.30 e le 17, potevano aver visto l'accaduto. «Cerchiamo la verità e non un colpevole» rinnova l'appello ad eventuali testimoni Messali, che ha sporto una denuncia-querela contro ignoti ai carabinieri, assistito dall'avvocato Simone Palombi. Stamattina la Procura di Roma incaricherà il medico che eseguirà l'autopsia, che accerterà anche se le molteplici ferite sono compatibili con una caduta accidentale o, come temono i familiari, con l'investimento. In questo caso l'imputazione sarebbe di omicidio colposo.