Alenia, in forse lo spostamento delle sedi romane. No degli enti locali
Nuovo fronte bipartisan a Roma dopo quello che si era creato con l'ipotesi spostamento ministeri al nord. È bastato qualche articolo sulla stampa per far scattare l'allarme nella capitale sulle sedi e gli uffici di Alenia, l'azienda aerospaziale di Finmeccanica, che starebbero per essere spostati al Nord. Il sindaco della capitale Gianni Alemanno ha inviato una lettera ai vertici della holding per chiedere un incontro urgente. "Non possiamo accettare che uffici importanti, gruppi direzionali della nostra città vengano spostati al nord o altrove - ha detto Alemanno -. Ci deve essere un confronto perchè Finmeccanica è un gruppo molto radicato a Roma e deve rispettare la nostra città: lo chiederemo con molta forza ai vertici del gruppo e ai ministri competenti". In ballo ci sarebbero 130 dipendenti che verrebbero trasferiti in Piemonte, ha riferito il sindaco. A difesa degli uffici romani di Alenia si è schierata anche la governatrice del Lazio Renata Polverini. "Un'ipotesi che se confermata penalizzerebbe fortemente il nostro territorio, mi auguro che Finmeccanica chiarisca le indiscrezioni", ha affermato. "La ventilata chiusura degli uffici e delle sedi romane di Alenia e il loro trasferimento al Nord rappresenterebbe un altro duro colpo per l'economia inferto al nostro territorio da questo Governo sempre più Lega-dipendente", ha detto invece il presidente della Provincia Nicola Zingaretti. "Oggi non possiamo dare giudizi avventati, non conosciamo l'origine del problema, le motivazioni nè l'entità", ha però commentato Alemanno. Il Pd attraverso il deputato e capogruppo in commissione Trasporti alla Camera Michele Meta ha chiesto ai ministri dell'Economia Giulio Tremonti e delle Infrastrutture Altero Matteoli di venire in Parlamento. Per spiegare, ha detto, "il piano di ristrutturazione di Alenia messo a punto da Finmeccanica, che prevede la chiusura delle sedi nella Capitale ed il trasferimento dei lavoratori al Nord".