Sequestrati e torturati per un debito

O,forse, la punizione per un torto, un passo falso nei confronti di qualche pregiudicato che ha deciso di vendicarsi. Di certo quanto successo sul litorale di Roma, nella zona tra la capitale e l'Infernetto, è un episodio con molti punti oscuri ma sul quale gli investigatori della polizia stanno lavorando con il massimo dell'impegno e della riservatezza. E una pista per capire che ha sequestrato, picchiato e seviziato due imprenditori romani, probabilmente diversi giorni, potrebbe essere quella che porta ad un giro di usura. E già ci sarebbe un sospettato. Un pregiudicato che ruota attorno al mondo "del credito illegale". La vicenda, un vero e proprio incubo per i due imprenditori, di 58 e 38 anni, sarebbe cominciata, secondo il loro stesso racconto, circa una settimana fa quando almeno due banditi hanno preso in ostaggio i due uomini all'interno della villetta dell'imprenditore più anziano nella zona dell'Infernetto. Quelle che sono seguite, secondo il racconto terrorizzato dei due aggrediti, sono state ore ed ore di vera paura. Picchiati e seviziati per la restituzione, sembra, di un debito di 50 mila euro. I due imprenditori, uno ex socio del Luneur, il lunapark hanno raccontato di essere stati accompagnati, l'altra sera attorno all'ora di cena, da un notaio perché‚ gli aggressori pretendevano il passaggio a loro nome di alcune quote societarie, ma il professionista insospettito si era rifiutato di sottoscrivere l'accordo e aveva mandato via i quattro. Il racconto dei due imprenditori è vagliato con molta cautela dagli investigatori della polizia. I due imprenditori sono stati vittime di violenze sadiche durante il sequestro. Secondo quanto si appreso da fonti sanitarie, gli aguzzini hanno infatti spento delle cicche di sigarette sul corpo di uno dei due per costringerli a sborsare il denaro e utilizzato un coltello per ferirli. Poi i due imprenditori sono stati costretti a prelevare alcune migliaia di euro da un bancomat. La deposizione dei due uomini, finiti in ospedale dopo essere riusciti ad avvertire la polizia verso l'una della scorsa notte, è comunque ancora da chiarire visto che gli imprenditori erano in forte stato di choc. Gli investigatori della Mobile già ieri avevano interrogato diversi pregiudicati che ruotano attorno al mondo dell'usura.