Sammarco: "Primarie anche per Alemanno"
Onorevole Sammarco, con l'annuncio di Alfano si è aperta la fase congressuale e la caccia alle tessere, come si sta preparando il partito? «I congressi sono un grande momento di confronto e democrazia di un partito. Stiamo intensificando la presenza sui territori per incentivare la partecipazione dei nostri elettori». La sfida è tutta tra ex Fi ed ex An. Il rischio è quello dei maxi tesseramenti per arrivare a un accordo unitario. Addio al principio "un voto, una tessera"? «Questo sa di vecchia politica, bisogna invece recuperare una visione d'insieme che vada oltre le logiche di questo o quel gruppo. La tessera è uno strumento che consente al cittadino di essere parte attiva alla vita del partito». Torniamo ad Alemanno. Cosa ne pensa del "cerchio magico" che influisce negativamente sul premier? «A volte si scende dal carro del vincitore con la stessa velocità con cui si era saliti. Alle prossime elezioni sarà l'operato collettivo di chiunque in questi anni ha ricoperto cariche istituzionali o amministrative ad essere giudicato dai cittadini, non un referendum sulla figura di Berlusconi». Alfano candidato premier? «Se Berlusconi decidesse di non ripresentarsi sarà certamente lui il nostro candidato a presidente del Consiglio. Nessun partito ha un segretario quarantenne che ha già mostrato maturità, carisma e qualità eccellenti». Cosa ne pensa delle primarie per il sindaco di Roma? «Il Pdl ha presentato a giugno tramite il capogruppo alla Camera Cicchitto e il vicecapogruppo al Senato Quagliariello, un ddl per disciplinare le primarie per i candidati alle cariche monocratiche. Un disegno di legge che evita le primarie fai da te».