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«Sbloccare subito le 25 delibere su edilizia e casa»

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Parteda qui il Pd capitolino per presentare le proposte anti crisi ed arginare gli effetti dei tagli governativi sulla città. Basterebbe, ad esempio, dare il via libera al programma delle 167 per realizzare 9.500 alloggi per 1 miliardo e 800 mila euro di investimenti ed edilizia privata per circa 200 milioni euro; sblocco dei pagamenti per le aziende erogatrici di servizi. A tal fine i consiglieri capitolini del Pd chiedono di accantonare la delibera taxi e procedere subito al voto delle 25 delibere per la città, l'edilizia e lo sviluppo già inserite nel nuovo piano regolatore e ferme da tempo. Tra le misure «urgenti» individuate dal partito quella di dare seguito all'ordine del giorno approvato giovedì per destinare il 10% della tassa di soggiorno al servizio di assistenza domiciliare per persone con disabilità e quindi di investire nel settore del sociale 10 milioni derivanti dalla tassa. «La maggioranza è ferma nel fare proposte - ha sottolineato Marroni - Alemanno è impegnato a far altro, e intanto la città rischia la paralisi. È evidente che la crisi impone priorità, a cui il sindaco Alemanno e la maggioranza, che per mesi hanno negato irresponsabilmente la grave situazione economica, si stanno mostrando sordi. Di fronte all'inadeguatezza del centrodestra il Pd propone un patto con le forze sociali e le opposizioni capitoline per cambiare l'agenda politica del Campidoglio». Tra le prossime mosse che il Pd Roma metterà in campo, due mozioni: una per lo sblocco dei pagamenti alle Pmi, alle associazioni e alle cooperative e un'altra per la crescita e lo sviluppo. Alla conferenza stampa hanno partecipato oltre ai consiglieri Pd in aula Giulio Cesare, il responsabile urbanistica Pd Roma Mario Ciarla e il vice capogruppo Fabrizio Panecaldo.

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