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La Consob resta a Roma Alemanno e Polverini all'attacco

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Il presidente della Consob ha illustrato un anno di attività sulle società quotate

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La Consob non si sposta da Roma. Alemanno, Zingaretti e Polverini sono compatti nell'annunciare battaglia alla proposta  leghista che vorrebbe trasferire la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa,  l'authority di vigilanza di settore, da Roma a Milano. Il provvedimento arriverà nell'aula della Camera a fine ottobre. E' quanto emerso dalla Conferenza dei Capigruppo, in cui il presidente Gianfranco Fini ha accolto la richiesta della Lega Nord di calendarizzare la proposta di legge. "Questa legge non passerà mai. E' questa la reazione del sindaco di Roma Alemanno, che aggiunge: "Non solo i parlamentari del Lazio, ma tutti i parlamentari seri del Pdl voteranno contro lo spostamento della Consob da Roma a Milano. Se la Lega insiste è destinata a una sonora sconfitta sul campo". La lettera di Zingaretti Il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti ha diffuso una lettera d'allarme a tutti i deputati di centrodestra e centrosinistra eletti a Roma e nel Lazio: "Apprendo con estrema preoccupazione che la conferenza dei capigruppo della Camera dei Deputati ha fissato in calendario per la fine d'ottobre la decisione sullo spostamento della Consob a Milano. Ritengo sia mio dovere richiamare l'attenzione sulla gravità e sull'assurdità di questo provvedimento. Si tratta di una proposta irrazionale dal punto di vista organizzativo e totalmente antieconomica. La Consob vedrebbe, infatti, pregiudicata l'attività che svolge in stretto contatto con il Ministero dell'Economia (per la produzione dei regolamenti) e la Banca d'Italia (per la vigilanza). Inoltre, si troverebbe a essere allontanata dai molti Comitati per la stabilità e la sicurezza finanziaria di cui fa parte, senza trarre, per questo, alcun giovamento: è infatti noto che la borsa valori italiana dal 1994 è telematica, non esiste più un luogo fisico su cui vigilare, dove vengono scambiati i titoli". "Lo spostamento degli uffici, del tutto ingiustificato, rappresenta un danno evidente per il funzionamento dello Stato, uno spreco consistente di denaro pubblico in una fase estremamente delicata per la vita del Paese e un'inutile violenza nei confronti della vita delle famiglie di 400 dipendenti assunti con un concorso per prestare servizio a Roma. Rivolgo - scrive Zingaretti - il mio appello a tutti i deputati della nostra Regione affinché ciascuno contribuisca perché questa proposta sia respinta nel rispetto di questo territorio, troppo spesso attaccato per ragioni di bassa contabilità politica, e a difesa dell'interesse nazionale".   La reazione della Polverini: "Sono certa che i parlamentari di Roma e del Lazio si batteranno perché gli uffici romani della Consob restino al loro posto, bocciando la proposta di legge della Lega. Il Paese ha ben altri problemi di cui occuparsi, queste iniziative non hanno alcuna ragione di essere". Così la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, reagisce all'annunciato progetto di trasferimento della Consob a Milano.

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