Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Vigile pestato da 18enne ubriaco

Pizzeria dove lavorava Edoardo

  • a
  • a
  • a

Non ha mandato giù il pareggio della sua squadra del cuore con il Siena. Un tifoso della Roma, in preda ai fumi dell'alcol, appena ha potuto si è sfogato con un passante a pochi metri dello stadio Olimpico. A perdere le staffe un diciottenne, con predenti per rissa, che l'altra sera ha cominciato a insultare un uomo che stava passeggiando con il suo cane. In pochi istanti sono iniziati gli insulti, tanto da attirare l'attenzione dei vigili urbani che stavano prestando servizio vicino allo stadio. Appena gli uomini in divisa si sono avvicinati, è cominciata una vera e propria rissa. A dare il via, secondo quanto affermato dallo stesso giovane davanti al giudice durante il processo per direttissima, è stato lo stesso ragazzo, che non ha perso tempo sferrando pugni al volto dell'agente della Polizia Roma Capitale. Sono stati istanti concitati, tanto che lo stesso agente si è difeso e ha cercato di mettergli le manette ai polsi. Un'operazione che non è stata semplice, tanto che è dovuto intervenire anche un collega.   Durante la colluttazione, il ragazzo è rimasto ferito al volto. "I vigili non stanno lì per farsi picchiare - ha detto il comandante dei vigili urbani Angelo Giuliani - hanno reagito a un'aggressione ed è nata una colluttazione con il ragazzo, che in Tribunale ha ammesso di aver cominciato lui, chiedendo scusa ai vigili urbani". Erano le 22.40 quando il ragazzo ha cominciato a discutere con il passante. Dopo il diverbio e la lite con le forze dell'ordine, sia un vigile urbano sia il giovane sono stati trasportati in ospedale. Il primo ha avuto dieci giorni di prognosi, il secondo, invece, è risultato positivo al test dell'alcol: dal sangue è risultato un valore quasi triplicato rispetto ai limiti di legge. Il 18enne è stato anche denunciato per guida senza patente.   È stata fissata per il 3 novembre l'udienza del processo che vede imputato Andrea D. S., 18 anni e tre mesi, il giovane fermato tra viale Angelico e via Muggia, in Prati. Il ragazzo, secondo quanto ipotizzato dal magistrato, deve rispondere di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale: nel capo di imputazione si fa infatti riferimento al rapporto degli agenti della polizia Roma Capitale e ad alcune testimonianze rese dagli agenti che hanno effettuato il fermo. Non solo. Agli atti ci sarebbe anche la testimonianza della persona che era a passeggio con il cane, aggredito dal diciottenne. Il giovane è stato rimesso in libertà dal giudice dopo una notte passata nelle camera di sicurezza della polizia. Il suo difensore ha chiesto il rinvio per poter prendere visione degli atti e annunciato il ricorso al rito abbreviato. Durante l'udienza di convalida il ragazzo avrebbe "sostanzialmente" confermato la versione fornita dagli agenti di Roma Capitale. "Quando si chiede il procedimento abbreviato è perché viene ammessa la colpa. Ed è così che è andata. Il ragazzo, in Tribunale, si è scusato con gli agenti e soprattutto non ha detto nulla del pestaggio". A parlare è il segretario del Sulpm di Roma, Alessandro Marchetti.

Dai blog