Un Paperone per il Campidoglio
Restyling necessario per il Colle del Campidoglio ma servono risorse, volontà e capacità. Le ultime due abbondano è la prima a scarseggiare. In tempi di crisi per dare concretezza al «Piano di intervento per il recupero, valorizzazione e riassetto del Campidoglio» servono 7 milioni e un generoso, non necessariamente altruista, sponsor che in cambio dell'investimento avrà come contropartita l'esibizione del proprio marchio sui cantieri, potrà sviluppare campagne con il logo di Roma Capitale, girare gratuitamente spot pubblicitari in luoghi di competenza della Sovrintendenza comunale in Campidoglio e in altri siti. Insomma una spesa che val bene «la messa» con un ritorno di immagine su scala planetaria. Il progetto di recupero del Colle, della durata di un anno, messo a punto dagli uffici tecnici è subordinato ai fondi, per questo, con un bando pubblico, il Campidoglio cerca uno sponsor. Con questi "chiari di luna" 7 milioni non sono bazzecole: lo sponsor dovrebbe "scucirne" 6, uno è a carico dell'amministrazione. Ma, chi dovesse aggiudicarsi il bando, potrebbe avere «a disposizione gratuitamente per 6 mesi, prorogabili, beni archeologici comunali non esposti ragioni di spazio, per allestire mostre in Italia o all'estero». Insomma, sul piatto il Campidoglio mette parecchie attrattive. Perfino l'eterna gratitudine con una targa in marmo nei luoghi restaurati che ricordi ai posteri la magnanima generosità. «Il sacro Colle - spiegano i tecnici della Sovrintendenza - costituisce luogo d'attrazione per milioni di turisti». Una "pressione" che comporta costante manutenzione di Palazzi e giardini. Tra gli ambiti di intervento previsti il restauro dei prospetti dei palazzi, l'illuminazione architettonica, il restauro della pavimentazione della piazza michelangiolesca, la valorizzazione del verde e del giardino Caffarelli, il monitoraggio delle sculture nel palazzo dei Conservatori e nel palazzo Nuovo con particolare attenzione al Marc'Aurelio. «Ci stiamo impegnando per rispondere alle "domande" che i nostri monumenti ci "fanno" - dice Umberto Broccoli, Sovrintendente comunale - È come ascoltare le "voci" delle colonne, dei palazzi, dei monumenti che ci chiedono di prenderci cura di loro. Il Campidoglio merita attenzione costante e continua. Questo progetto organico della Sovrintendenza è diviso per aree e abbiamo scelto progetti che richiedono un anno di lavoro. Si tratta di un pronto intervento costoso ma necessario». Paperone è avvertito.