Ahmadinejad gela l'assemblea dell'Onu
Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha usato nuovamente il podio dell'Assemblea Generale dell'Onu per negare l'olocausto e accusare gli Usa di mentire sull'11 settembre. In particolare Ahmadinejad ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno ucciso Osama bin Laden invece di sottoporlo ad un processo che avrebbe potuto far luce "sull'incidente" dell'11 settembre 2011 e "hanno gettato il suo corpo in mare". Il presidente iraniano ha anche accusato di "arroganza" le potenze occidentali che "minacciano chiunque metta in discussione l'Olocausto e gli eventi dell'11 settembre con sanzioni e azioni militari". Il presidente iraniano ha anche puntato il dito contro «l'occupazione militare» americana nel mondo, chiamando in causa anche l'Italia, colpevole, a suo dire, di ospitare 83 basi Usa. «Qual è la giustificazione delle centinaia di basi americane, militari e d'intelligence, in diverse parti del mondo - ha chiesto retoricamente il presidente iraniano - comprese le 268 basi in Germania, 124 in Giappone, 87 in Corea del Sud, 83 in Italia, 45 in Gran Bretagna, 21 in Portogallo?». Il leader della Repubblica islamica ha poi continuato con la retorica, chiedendo: «Questa (presenza militare americana) significa forse qualcosa di diverso da un'occupazione militare?». E ancora: «Le bombe dispiegate in dette basi non minano forse la sicurezza di altre nazioni?». Poco dopo che Ahmadinejad aveva iniziato a parlare, ponendo una serie di domande retoriche, i delegati di Stati Uniti, Italia e di molti altri Paesi hanno lasciato l'aula.