Gambizzazione in via Monte delle Capre
Illocale lunedì scorso era già stato sequestrato dagli agenti della Squadra mobile, che avrebbero nel mirino due persone, e ieri il questore ha sospeso la licenza. Due giorni fa, durante i primi soccorsi, il giovane aveva detto di essersi ferito da solo con la pistola, ma la sua versione non aveva convinto gli agenti. La lite che ha preceduto l'agguato sarebbe scoppiata per motivi legati alla droga. Intorno alle 12 la vittima avrebbe avuto un litigio all'interno del bar e una volta uscito fuori, dopo essere salito sulla sua Seicento bianca, è stato raggiunto da due colpi di pistola. L'uomo ha raggiunto via Portuense dove sono arrivati i soccorsi. «Ho fatto tutto da solo, mi sono ferito con la mia pistola», ha detto ai medici una volta in ospedale. Il suo racconto non ha convinto i sanitari che hanno avvertito gli agenti, che sono risaliti al bar dove era avvenuta la prima lite. Non è stata trovata nessuna arma e sull'auto del 33enne, inoltre, c'erano i fori dei proiettili: uno sul parabrezza, l'altro sullo sportello, anche macchiato di sangue. Il movente è quasi sicuramente una lite per droga, anche se il giovane, che ha precedenti per oltraggio, non è ritenuto un «criminale di spessore»..