Lo scozzese dal pollice verde «Una guida on line dell'ambiente»

Suinternet. Una proposta per la Capitale per recuperare il senso perduto dell'ambiente perché «fare ordine nella natura si può. È funzionale e interessante per i residenti e per i turisti». A lanciare l'idea al Campidoglio di una classificazione di tutti gli alberi romani è James Wilkinson, scozzese di 46 anni, laureato in Economia con la passione per la botanica, assurto agli onori della cronaca londinese per aver creato la prima guida delle piante di Londra online, riuscendo a realizzare, facendo fede ai differenti distretti e zone, una brillante quanto scrupolosa classificazione delle varie specie. Wilkinson sceglie Il Tempo per spiegare da Londra, la sua «rivoluzione verde» e propone alle istituzioni una partnership in grado di replicare il suo progetto su Roma. Mr. Wilkinson qual è l'importanza di una classificazione degli alberi? «Promuovere l'interesse verso le piante di una città è importante. Gli alberi stanno alle città come le piante negli appartamenti. In primis, dunque, incoraggiare l'ammirazione per l'essenza intrinseca della bellezza degli alberi. Ma, a Londra gli alberi sono utili per altri motivi: la resistenza delle radici fa da drenaggio al terreno. In più, gli alberi assorbono anidride carbonica». È vorrebbe applicare il suo punto di vista "naturale" a Roma? «Molti degli alberi di Londra sono presenti a Roma. Molti esempi di categorizzazione si adattano meglio alla Capitale che a Londra, per via del clima. Penso, ad esempio, all'alloro o che non si trovano come il pino domestico. Sarebbe interessante ragionare su una loro tipologia di classificazione…». Ha avuto contatti con le istituzioni capitoline per spiegare il suo progetto? «No, ma anche se il mio lavoro si svolge a Londra, sto tentando di divulgare la mia idea a Roma tramite opinion maker capitolini, semplici appassionati della natura che hanno visto la mia guida, il mio sito web Londontrees (www.londontrees.co.uk, oltre 200 visitatori al giorno, ndr) e mi hanno chiesto informazioni». Perché è convinto che la sua classificazione possa essere utile a Roma? «Quando si immortalano in cartolina o sulle guide le bellezze della Città Eterna immancabilmente si fotografano anche gli alberi della città. È la mano dell'uomo che si intreccia con la natura. E credo che così come è giusto ammirare i monumenti sia anche giusto ammirare consciamente la natura. E Roma ha abbondanza di entrambi».