Aggredì una giornalista: condannato consigliere comunale Udc

Il consigliere Udc del primo Municipio, Carlo Imperi, è stato condannato a otto mesi di reclusione (pena sospesa) e 30 mila euro di risarcimento, per l'aggressione, avvenuta nel 2005, a Roberta Petrelluzzi, conduttrice della trasmissione "Un giorno in pretura". Lo ha stabilito il giudice monocratico del Tribunale di Roma.   La vicenda risale all'aprile di sei anni fa In occasione dell'elezioni amministrative, la giornalista, giunta in via Sora, nei pressi di Piazza Navona, fece notare a Imperi, all'epoca rappresentante di Forza Italia, che un manifesto elettorale del suo partito era troppo vicino (50 metri) alla sede del seggio, quando per legge avrebbe dovuto essere collocato ad almeno 450 metri.   La conduttrice della trasmissione di Rai Tre fu invitata in modo sgarbato da Imperi ad allontanarsi, ma la donna cercò di entrare nella sezione del partito, che si trovava a pochi metri dal seggio, per avere maggiori informazioni su chi l'avesse trattata male. Il diverbio degenerò e la giornalista fu cacciata in malo modo al punto che cadde a terra procurandosi la lussazione dell'omero.   Soddisfazione dell'avvocato Marco Macchia, difensore della Petrelluzzi, su quanto stabilito dal giudice: "La sentenza - afferma - dimostra come il giudice abbia ritenuto credibile la ricostruzione dei fatti così come è stata esposta dalla mia assistita, le cui dichiarazioni indirettamente sono state supportate dagli agenti operanti da lei chiamati".