I rom sono tornati Allarme sicurezza sulle piste ciclabili
I rom sono tornati ad accamparsi nelle zone verdi vicine alle piste ciclabili. Le forze dell'ordine li sgomberano dai siti occupati e loro si sistemano dove possono, dove trovano spazi liberi, al centro e in periferia, specie accanto ai nastri rosa riservati alle bibiclette. «Serve un maggiore pattugliamento delle piste ciclabili, in particolare quelle che si trovano sul lungotevere - sostiene il presidente della commissione Sicurezza del Comune, Fabrizio Santori, che ieri mattina ha partecipato all'evento tenutosi in via dei Fori Imperiali nell'ambito della "Settimana europea della Mobilità sostenibile". Nelle zone di Testaccio e Tor di Quinto - ha aggiunto - ci sono dei microinsediamenti abusivi che si riversano sulle piste. Ci sono tante segnalazioni da parte dei cittadini che si sentono insicuri a percorrere quelle strade. Serve, quindi un'azione più costante e va accelerato il piano della ciclabilità, approvato nel 2009». La commissione di Santori è la spugna assorbente delle paure della città, in questo caso dei ciclisti. «Lo abbiamo detto noi - spiega il presidente e fontatore di BiciRoma, Fausto Bonafaccia - La situazione è critica sia sul tratto che costeggia ponte Marconi, a Tor di Quinto e a Capo Prati, sotto il viadotto della Magliana e in via della Magliana. Qui è particolarmente grave per la presenza dei nomadi romeni sgomberati dallo stabilimento nautico Vela de Mar. Si tratta di oltre settanta persone che hanno trovato sistemazione in zona, piazzandosi nel verde e tra le canne che costeggiano la pista ciclabile. Chi passa di lì in bici trova rifiuti, addirittura gli escrementi di questa gente che si è spostata di pochi metri da dove sono stati cacciati pochi giorni prima da Comune e forze dell'ordine. Il problema - aggiunge Bonafaccia - così si sposta da un punto all'altro ma non si risolve. Alla Magliana la situazione sta diventando esplosiva». BiciRoma è un buon termometro della prezenza rom. Con oltre 6.700 iscritti - tra tesseramento in sede e sul web - l'associazione nata nel 2004 vede pieghe della città che sfuggono al controllo. L'estate di quattro anni fa, proprio sulla ciclabile della Magliana, il ciclista Luigi Moriccioli fu ucciso a bastonate. E la paura non è andata via. Fab. Dic.