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Troppi commercianti che evadono "Serve l'Unico contributivo"

Negozi di Roma

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A Roma ci sono troppi commercianti che evadono. E molti sono venditori al dettaglio. Come risolvere il problema portato a galla dalla Finanza che ha scovato un negozio su due che con rilascia scontrino o ricevuta? Franco Gioacchini, presidente dell'Upvad-Confcommercio (l'unione provinciale dei venditori al dettaglio), ha una soluzione: "Si dovrebbe varare una legge regionale per introdurre il Durc obbligatorio per tutti gli ambulanti". Cosa è il Durc? "È il documento unico di regolarità contributiva. Contiene la dichiarazione dei redditi, i versamenti all'Inps, l'Iva. Insomma c'è tutto. Alla fine ogni anno il Comune di appartenenza dovrebbe richiedere questo documento al commerciante che in questo modo, se non è in regola, è costretto a mettersi a posto". Ne avete già parlato con la Regione? "Ne abbiamo parlato l'ultima volta in commissione regionale a marzo. Ci hanno detto che avrebbero studiato questa proposta. Ma poi non è stato fatto niente". Uno dei settori dove l'evasione è alta è l'ortofrutticolo. "A parte il fatto che il 65% mi sembra un dato troppo alto, bisogna dire che da un anno e mezzo sono esplose le bancarelle di ortofrutta gestiti dagli extracomunitari". Cosa vuol dire, che sono gli stranieri che evadono maggiormente? "Non ho i dati per sostenere questo, ma va fatto notare che per aprire un negozio di vicinato, massimo di 350 metri quadri, basta inoltrare la richiesta di inizio attività. Poi dopo uno o due anni, questi proprietari extracomunitari chiudono e se ne vanno. Se voglio fare i controlli fiscale, dove li ritrovo?". Quindi, secondo lei, basta introdurre l'obbligatorierà del Durc? "In Emilia Romagna lo fanno già. Penso che sarebbe semplice introdurlo anche nel Lazio. Poi si potrebbe fare anche un'altra cosa: estendere i controlli al mercato generale dove si riforniscono i venditori al dettaglio. Da lì si può vedere quanto comprano e quanto rivendono. E scoprire se c'è qualcosa che non torna".

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