Nuovo arresto per Lande
Ilprovvedimento restrittivo è stato disposto dal gip Simonetta D'Alessandro su richiesta del pm Luca Tescaroli e del procuratore aggiunto Nello Rossi. Bancarotta fraudolenta documentale e distrattiva, aggravata dal danno patrimoniale di rilevante gravità con riferimento allo stato di insolvenza della succursale italiana della Egp, questa l'accusa contesta. Per le stesse accuse, il gip ha disposto il carcere anche nei confronti di Raffaella Raspi, compagna di Lande e quella dei domiciliari per il fratello della donna Andrea Raspi e per il commercialista Franco Pedrotti. In contestazione episodi di distrazione e dissipazione del portafoglio di strumenti finanziari e liquidità, ricostruito fino al gennaio 2011 dal commissario liquidatore, in una somma non inferiore a circa 225 milioni di euro. Ciò sarebbe avvenuto tramite «sistematici prelievi di strumenti finanziari e liquidità, tra il 2009 e il 2010, con causali contabili «prestito titoli» o «prestito liquidità», senza alcuna contropartita a garanzia, a favore della controllata Dharma Holdings e di altre società del gruppo, per un ammontare di 68,5 milioni, di cui 63,7 milioni alla sola Dharma; prelievi dal portafoglio, esistente al 31 dicembre 2008 o conferito successivamente a tale data sul depositario Crest, dell'importo complessivo di 25 milioni, privi di ragione economiche commesse alla gestione della succursale italiana della Egp.