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Detrazioni fiscali per i proprietari gli affittuari e i loro genitori

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Inparticolare il proprietario può detrarre il 30% di Irpef se affitta a contratto concordato per studenti universitari fuori sede e l'eventuale Ici. Sia il proprietario che l'inquilino poi possono detrarre il 30% dell'imposta annua di registro, mentre i genitori degli studenti dei quali il figlio risulti a carico hanno l'opportunità di detrarre il 19% del canone pagato per l'affitto. Altra possibilità se il contratto viene registrato è per gli studenti sotto i trent'anni di età, che possono detrarre 991,59 euro se hanno anche un reddito di lavoratore per qualsiasi tipologia di contratto o in alternativa detrarre fino a 485,80 euro se studenti universitari fuori sede che allo stesso tempo lavorano per contratti concordati. Ancora, si possono ottenere tutti gli eventuali contributi all'affitto erogati dalle varie aziende regionali per il diritto allo studio come pure il contributo alloggiativo previsto dalle legge 431 articolo 1. Infine, con un contratto in regola, si ha la garanzia di durata e stabilità della locazione. Ancora più importante è conoscere le leggi che regolano il rapporto proprietario-inquilino per evitare di pagare affitti assolutamente fuori mercato. L'articolo 13 della Legge 431/98 stabilisce infatti che: è nullo ogni patto che prevede durata e canoni diversi da quanto stabilito dalla legge e dagli accordi sindacali e che consente aumenti illegittimi del canone. Nel caso poi in cui il proprietario abbia preteso l'instaurazione di un rapporto di locazione di fatto, il tribunale può accertare su richiesta dell'inquilino l'esistenza della locazione e determinare un canone in misura non superiore a quella prevista dagli accordi stipulati in base alla legge 431/98. Dam. Ver.

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