Chi denuncia l'illecito pagherà 10 volte meno
Unappartamento zona piazza Bologna, in affitto ma non in nero, come accade al 90% dei circa 70.000 fuorisede che studiano nella Capitale. Regolarmente registrato con contratto di comodato d'uso gratuito. Grazie alla legge sulla cedolare secca (d.lgsl.23/2011), le ragazze hanno deciso di sanare la propria posizione all'Agenzia delle Entrate, per ottenere una riduzione dell'oneroso canone d'affitto, che, secondo la normativa, sarebbe dovuto scendere a 650 mensili. «Sono state invece citate dal proprietario dell'immobile per occupazione abusiva – riferisce Fabrizio Ragucci dell'Unione Inquilini Roma, associazione che ha lanciato una campagna d'informazione per regolarizzare le locazioni, facendo emergere le situazioni in nero – Il proprietario infatti, per pagare meno tasse, avrebbe fatto risultare proprietaria la sorella, la quale ha firmato il contratto di comodato, ovviamente nullo». Morale della storia, le studentesse si troveranno ora a dover rispondere dinnanzi al giudice di occupazione abusiva, nonostante dichiarino che chi le ha citate in tribunale sia sempre stato a conoscenza della locazione. L'associazione sta seguendo una decina di casi di studenti che hanno deciso di trasformare il proprio affitto in nero in regolare locazione e, grazie al decreto legislativo 23/2011, avranno così la possibilità di ottenere una riduzione del canone fino a dieci volte inferiore a quello attualmente pagato. «Un altro caso è quello di uno studente 35enne che ha trovato un appartamento in affitto in XIX Municipio, Roma Nord e si è rivolto a noi per regolarizzare l'affitto contro il padrone di casa irregolare. Dalle 1000 al mese, il canone si ridurrà ad un decimo circa 150 – sostiene Ragucci – Da poco sono partite le raccomandate ai proprietari e le procedure burocratiche. «La normativa prevede che ai contratti irregolari si applichi da un lato una durata della locazione stabilita in 4 anni (più 4) che decorrerà dal momento in cui verrà effettuata la registrazione, dall'altro un canone annuo di locazione pari al triplo del valore catastale dell'immobile». E la casistica continua: «Un 28enne appena laureato, con un affitto in nero di 700 a Centocelle, con la registrazione dovrà pagare appena 170. C'è chi ha già ottenuto il riscatto: un affittuario di San Lorenzo, che grazie all'avvocato Guido Lanciano dell'Unione Inquilini Roma, paga oggi un fitto regolare di 80 mensili, contro le 800 di prima.