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Fazio: nessuna emergenza tbc

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Il ministro Ferruccio Fazio

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{{IMG_SX}}"In Italia non esiste alcuna emergenza tubercolosi". È stato questo il messaggio rassicurante che il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha espresso nel corso del question time alla Camera, in seguito all'interrogazione della deputata Fli Angela Napoli. Il caso di Tbc al Policlinico Gemelli di Roma, ha spiegato il ministro, "è del tutto nuovo per l'Italia e per l'Europa, dal momento che in letteratura sono descritti solo tre casi simili, in Canada, Stati Uniti e Giappone. In Italia l'incidenza della malattia è al di sotto del valore che caratterizza i paesi a bassa prevalenza. Un dato stabile da molti anni" ha assicurato Fazio. "Ritengo di poter rassicurare genitori e famiglie sul fatto che i bambini sottoposti a profilassi non avranno conseguenze" ha aggiunto il ministro. Secondo la sua ricostruzione, l'infermiera del reparto di Neonatologia del Gemelli si sarebbe ammalata formalmente il 28 luglio, e non nel 2004 come sostenuto nei giorni scorsi. Il ministro ha poi ricordato che la positività al test può derivare anche dalla vaccinazione, e comunque non implica essere ammalati. Ha poi difeso l'operato della Asl, della Regione e del policlinico "che hanno agito con prontezza ed efficienza".  Nonostante questo, comunque, il ministro ha annunciato la preparazione di un nuovo documento di indirizzo per le strutture sanitarie, concordato con le Regioni,  ricordando che "il 23 agosto il Ministero della Salute ha inviato una circolare alle Regioni per ribadire e rafforzare le misure di prevenzione e di controllo della tbc".   Infine Fazio ha assicurato che al più presto verrà calendarizzato il documento che prevede l'indennizzo per i soggetti che hanno subìto un danno in seguito a una trasfusione. Il ritardo nell'approvazione del decreto è stato causato, ha spiegato il ministro, "da una valutazione più approfondita degli aspetti tecnici" nell'eventualità che altre persone, oltre a quelle già censite, poco più di 7mila, "possano chiedere gli indennizzi" da parte dello Stato.  

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