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Fatturati e utili delle imprese romane giù, rispettivamente, del 36 e 42,5 per cento nel primo semestre 2011.

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Maquello che spaventa ancora di più è la fiducia degli imprenditori, in genere ottimisti anche in periodi di crisi, ai minimi storici perché non vedono l'uscita dal tunnel. È a dir poco drammatica l'analisi della Cna di Roma che ieri, con il suo Direttore Lorenzo Tagliavanti, ha tratteggiato un quadro assolutamente negativo dell'economia della nostra regione e della salute delle sue imprese. Invitando le istituzioni «a fare la loro parte perché per la prima volta da quando questa crisi è iniziata – ha detto Tagliavanti – l'imprenditore è pessimista, soprattutto per colpa di una generale instabilità che non lo spinge, certo, ad investire sul futuro della propria azienda». Regione, Comune e Provincia non si sono tirate indietro e hanno risposto all'appello. Così l'assessore al Bilancio della Provincia Antonio Rosati con il suo collega alle attività produttive della Regione Di Paolo e al commercio del Comune Davide Bordoni, si sono detti pronti ad incontrarsi già la prossima settimana per cercare di mettere in campo alcune soluzioni in grado di far tornare fiducia a chi fa impresa. E da alcune anticipazioni si apprende che si parlerà in particolar modo di sburocratizzazione e di nuove tecnologie. Chissà se questo basterà a far invertire la rotta. Dam. Ver.

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