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Picchia la madre e muore

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Una volante della polizia

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Tenta di picchiare la madre, lo bloccano i poliziotti e muore per una crisi cardiaca all'arrivo in ospedale. Vittima un uomo di 48 anni, Luigi Federico Marinelli, con problemi di tossicodipendenza. La vicenda ieri pomeriggio in un appartamento in zona Laurentina. Sul caso gli accertamenti della Squadra mobile su dinamica dei fatti e cause della morte. Sul posto anche i rilievi della Scientifica. Alle 14 circa, i poliziotti della volante del Commissariato di Tor Carbone intervengono in via Francesco Di Vico, a due passi da via del Serafico, per una lite in famiglia. Gli agenti salgono in casa e trovano il tizio su di giri. Troppo. La mamma è una dirigente ministeriale in pensione, il papà - docente universitario - è morto, e i fratelli sono tutti professionisti. Gli agenti non riescono a tenerlo a bada, Marinelli è scatenato. I poliziotti provano a calmarlo ma lui non vuole sentire ragioni. La situazione si fa preoccupante a tal punto che gli agenti chiedono alla centrale operativa del 113 l'invio di rinforzi. La richiesta è accolta. I colleghi danno ordine alle volanti più vicine alla zona di raggiungere l'indirizzo in via Francesco Di Vico. Pochi attimi dopo arriva la comunicazione: i poliziotti di Tor Carbone sono riusciti ad ammanettare Marinelli. Serve soltanto l'arrivo dell'ambulanza del 118 per il trattamento sanitario obbligatorio. La tensione cala. Da urgente per la pericolosità del figlio malintenzionato e aggressivo, la situazione è passata sotto il controllo delle forze dell'ordine le quali ora hanno soltanto bisogno dell'intervento medico per fare in modo che Marinelli rientri nei ranghi. È proprio in questo momento, invece, che gli eventi precipitano. Appena arriva l'ambulanza del 118 e Marinelli sale per essere trasportato all'ospedale Sant'Eugenio, l'uomo comincia a sentirsi male. Da persona incontrollabile che era, adesso fa paura perché è improvvisamente diventato paziente in gravi condizioni. È colpito da crisi cardiaca. Comincia la corsa salvavita. Il mezzo del 118 seguito dalla polizia di Tor Carbone sfreccia verso il Sant'Eugenio dove gli operatori sono già allertati dell'arrivo di un paziente in codice rosso. Ma è tutto inutile. Il cuore si ferma al pronto soccorso.

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