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Lo sciopero paralizza la città Sabato si replica a S. Giovanni

Roma, corteo per lo sciopero generale indetto dalla Cgil. Nella foto il segretario Susanna Camusso

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ll 10 manifestazione del popolo viola. Adesione allo sciopero indetto dalla Cigl del 50% nel trasporto pubblico, del 22% per le linee periferiche. Oltre cento i voli cancellati a Fiumicino e i due cortei in centro hanno paralizzato il traffico capitolino fino al pomeriggio. Un bollettino nero, quello della giornata di ieri, annunciato e scontato. Chiusi anche il Colosseo e i Fori. I dati parziali diffusi dalla Slc Cgil di Roma e Lazio hanno registrato a livello regionale per i singoli settori adesioni di oltre il 50% nelle telecomunicazioni e appalti telefonici; 70% nell'industria 70%; 30% nelle poste; 70% nei servizi postali privati 70% e del 40% nell'emittenza 40%. E se il sindacato Unitario di Base ha piantato le tende a piazza Navona, dove restaranno in presidio fisso fino al voto di fiducia alla manvora al Senato, il fine settimana si preannuncia altrettanto bollente. «Piazza Pulita» è lo slogan della manifestazione che i "Viola" insieme agli «indignati di Roma» stanno organizzando sabato 10 e domenica 11 nella Capitale. I promotori hanno lanciato l'appuntamento proprio nel giorno dello sciopero generale della Cgil. «Abbiamo aderito alla sciopero della Cgil e partecipato con entusiasmo alle manifestazioni che si sono tenute in tutta Italia - spiegano i Viola -. Ma sabato aspettiamo tutti i cittadini indignati al corteo (che abbiamo chiamato Camminata verso l'assemblea) che partirà da piazza della Repubblica alle 14 e arriverà a piazza San Giovanni. Qui inizierà l'assemblea popolare che, partendo dalle modalità di inclusione, ascolto e autorganizzazione proprie degli Indignados spagnoli, discuterà di democrazia reale e partecipata e poi si dividerà in gruppi più piccoli per capire come sia possibile un modo diverso di affrontare questa crisi». «Le manifestazioni del 10 e 11, partite da un appello firmato, tra gli altri, da Dario Fo e Franca Rame, Andrea Camilleri e Daniele Silvestri, Paolo Flores d'Arcais e Oliviero Beha - proseguono - sono completamente autofinanziate e autorganizzate».

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