Caccia al vandalo I monumenti sorvegliati speciali
Partonooggi i lavori di riparazione della fontana del Moro di piazza Navona, il monumento danneggiato sabato mattina da un vandalo poi fuggito. Sul posto, alle 9.30 ci sarà l'assessore comunale alla Cultura, Dino Gasperini, anche per quantificare il danno subìto dal mascherone, che è una copia ottocentesca come gli altri tre presenti nella fontana. Secondo il sovrintendente ai Beni culturali, Umberto Broccoli, si tratta comunque di un danno «di qualche decina di migliaia di euro. Una spesa che però graverà sulle tasche dei contribuenti». «Mi sono meravigliato di tanta attenzione da parte della stampa a quanto accaduto a Piazza Navona - ha detto Broccoli - L'episodio di sabato è stato gravissimo, ma si è mancato di sottolineare la rapidità con la quale si è intervenuti. I pezzi staccati della fontana sono stati recuperati quasi all'istante». Secondo il sovrintenente «il problema dei vandali è solo culturale. Basti pensare che le fontane nel Cinquecento nacquero proprio per avere un'utilità pubblica: far abbeverare gli animali o per lavarsi e trovare refrigerio contro il caldo. Oggi, invece, bisogna essere molto più accorti e averne il massimo rispetto, quello che è mancato ieri al delinquente che ha danneggiato il monumento». Intanto prosegue la caccia al presunto vandalo seriale. Sabato, infatti, due ore dopo il danneggiamento della fontana del Moro, un uomo ha scagliato un sampietrino contro Fontana di Trevi e i vigili del I Gruppo che indagano, anche alla luce di quanto emerso dalle registrazioni delle telecamere di sicurezza, ipotizzano si tratti della stessa persona. Tutti gli agenti in servizio sono stati messi a conoscenza del suo identikit: un uomo di circa 45 anni, alto un metro e 75 centimetri, con pochi capelli, che sabato indossava una maglietta scura, un paio di jeans e delle scarpe da ginnastica «Converse». La polizia municipale in queste ore inoltre ha incrementato i controlli ai monumenti, diventati sorvegliati speciali. Almeno 1.200 telecamere di quelle collegate alla Sala Sistema Roma sono puntate su monumenti e piazze importanti della Capitale, per le quali c'è massima attenzione. Fin dall'alba di ieri poi i vigili hanno iniziato a controllare i monumenti, facendo particolare attenzione ai movimenti insoliti dei visitatori, dopo il caso del turista americano di 20 sorpreso sabato davanti al Colosseo con un pezzo dell'anfiteatro Flavio e denunciato. Proprio il Colosseo, ha spiegato il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro, verrà dotato, una volta finito il restauro, di 60 nuove telecamente a colori e ad alta definizione collegate alla Sala operativa del Campidoglio. Il monumento simbolo della Capitale domenica 7 agosto fu anche oggetto di un allarme bomba, poi rivelatosi falso. «In quell'occasione il pacco venne posizionato in un punto non visibile degli occhi elettronici - ha detto Giro - ma le telecamere erano in funzione». Anche all'esterno del Colosseo le telecamere ci sono, ma sono di competenza del Campidoglio. Sull'atto vandalico di ieri a piazza Navona, Giro ha auspicato un maggior impiego dei vigili urbani: «Ce ne vorrebbero di più per strada e di meno negli uffici». Il delgato del sindaco alla Sicurezza Giorgio Ciardi ha promesso ai commerciandi di piazza Navona interventi più incisivi anche per quanto riguarda i commercianti abusivi e i suonatori ambulanti. «Andrebbe migliorata la governance sulla sicurezza per quanto riguarda l'abusivismo commerciale o il fenomeno dei suonatori. Anche questi sono problemi che stanno a cuore all'Amministrazione», ha spiegato. Sul gesto vandalico Ciardi ha detto: «Piazza Navona è un luogo dove passano ogni anno 23 milioni di turisti e un gesto di un folle è difficile da bloccare. Dal canto nostro abbiamo fatto da sempre investimenti importati sulla sicurezza, abbiamo rafforzato la presenza delle forze dell'ordine e l'immediatezza dell'intervento di sabato ieri lo dimostra. Il sistema sicurezza ha funzionato alla perfezione: siamo riusciti a ricostruire quanto accaduto, siamo riusciti ad avere una descrizione del vandalo, e grazie alle immagini, la polizia municipale è intervenuta tempestivamente. Certo, la follia è difficile da prevedere e quindi anche da contrastare, non siamo in un film come Minority Report dove scopriamo i reati prima ancora che avvengano». Dal canto suo Andrea Costanzo, presidente Fiavet Lazio Confcommercio, ha chiesto che i soldi provento della tassa di soggiorno vengano usati per aumentare i controlli e la prevenzione. D. D. M.