Al San Filippo Neri anche il vip della neurochirurgia giapponese
Dopol'arrivo del professor Campanella - allievo di Barnard - in Cardiochirurgia, gli accordi con Strutture francesi, argentine e della Gran Bretagna, l'intesa per la formazione dei medici dell'ospedale di Nassiriya (Iraq) e gli incontri con delegazioni cinesi, domani sarà la volta del Giappone. La Neurochirurgia diretta dal professor Luciano Mastronardi eseguirà infatti un intervento di microchirurgia per asportare un neurinoma vestibolare-large su una donna di 40 anni. Il neurinoma è un tumore benigno del nervo cocleovestibolare, ottavo nervo cranico. Si tratta tuttavia di un intervento molto complesso e dal rischio elevato che, nel caso concreto, assume ulteriori elementi di difficoltà poiché riguarda una formazione gigante. In camera operatoria, accanto all'équipe del San Filippo Neri, presenzierà quale supervisore il professor Takanori Fukushima, neurochirurgo di fama mondiale nato a Tokyo nel 1941 e docente di neurochirurgia presso la Duke University di Durham, in North Carolina (Usa). Fukushima ha ottenuto i più alti riconoscimenti a livello internazionale dalle più importanti università mondiali (Stoccolma, Berlino, Marsiglia, Los Angeles, Pittsburgh) ed esercita nei più importanti Centri neurochirurgici giapponesi (Tokyo, Nagasaki, Sendai). «La difficoltà del neurinoma gigante - spiega il professor Mastronardi - pur essendo un tumore benigno, consiste nel fatto che tale formazione è quasi sempre aderente a nervi cranici fondamentali e ai centri vitali del tronco dell'encefalo. Per tali caratteristiche l'asportazione è molto delicata e rischiosa e registra un'alta percentuale di invalidità permanente e di mortalità». All'intervento, che sarà trasmesso in diretta attraverso il sistema della banda larga dell'ospedale e quindi via Internet, assisteranno in diretta nell'aula multimediale del San Filippo Neri medici di varie specialità e in particolare neurochirurghi provenienti da altri ospedali romani e extra Regione, nonché pazienti in lista d'attesa per il medesimo intervento. La sala multimediale e la banda larga rientrano in un progetto più ampio di aggiornamento tecnologico dell'intero ospedale e permettono al San Filippo Neri di allargare ulteriormente i propri orizzonti avviando scambi di esperienze con altre strutture sanitarie del pianeta. «Non possiamo immaginare una medicina moderna - afferma il direttore generale del San Filippo Neri Domenico Alessio - se non attraverso l'applicazione dei risultati del progresso scientifico e tecnologico nel campo dell'assistenza, delle apparecchiature e dei farmaci».