Botte all'ombra di Castel Sant'Angelo
Maxirissa l'altra notte sul lungotevere all'ombra di Castel Sant'Angelo. Sei giovani, due italiani, tre statunitensi e uno della Guinea tra i 21 e i 23 anni, sono finiti alle mani. A scatenare la lite sarebbe stato un apprezzamento fatto dai giovani italiani a una ragazza americana. I sei dopo aver acceso tra loro un diverbio per futili motivi, hanno dato vita ad una furibonda rissa a suon di calci e pugni che poteva avere conseguenze peggiori. Su richiesta di alcuni passanti che hanno chiamato il 112, sono intervenuti i carabinieri della Stazione San Pietro. I giovani si sono scagliati contro i militari, ma sono stati bloccati dopo poco grazie anche ad altre pattuglie sopraggiunte. Una volta sedata la zuffa, i ribelli sono stati accompagnati presso l'ospedale Santo Spirito, dove sono stati medicati e subito dimessi con qualche giorno di prognosi. Cinque di loro sono stati arrestati e uno denunciato con l'accusa di rissa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Non è la prima volta che per una parola di troppo rivolta a una ragazza dall'appartenente a un'altra comitiva scatena la rissa. in certi casi la cosa è degenerata anche in modo grave. A colpi di coltello e con il tentato omicidio della vittima. Come per esempio è successo in pub del centro perrò per motivi legati alla gelosia dell'ex: ha seguito la ragazza in compagnia del nuovo compagno, peraltro amico del precedente fidanzato, e l'ha aggredito una volta fuori.