Ascoltata in procura la fidanzata di Edoardo

Perore la sua fidanzata Elisa ha raccontato ai magistrati qual era il suo rapporto con quel giovane perbene e generoso: lavoratore alla pizzeria Jolly, volontario della Croce rossa e assistente bagnino. Coi pm romani ha ripercorso le amicizie di Edoardo, gli incontri abituali e quelli casuali di cui forse lui le aveva parlato, magari senza nemmeno farci troppo caso, oppure che il giovane le aveva riferito perché per qualche ragione avevano attirato la sua attenzione. Come per esempio di quella sera, qualche giorno prima dell'omicidio, quanfo Edoardo si è presentato in pizzeria coi pantaloni strappati dicendo al titolare che doveva andare a casa a cambiarsi. Insomma, nella caccia agli assassini portata avanti senza sosta dai carabinieri del Nucleo investigativo di Frascati ogni particolare può diventare importante per tracciare la strada che condurrà a loro. Quella sera i due balordi sono arrivati su uno scooter Honda Sh, due caschi in testa, quello dietro - biondo, occhi chiari, sui 25 anni - è sceso, ha salito le scale che portano alla pizzeria e ha premuto il grilletto quattro volte, dal basso verso l'alto, con una pistola semiautomatica. Poi sono fuggiti, bruciando motorino e caschi. Si è riflettuto molto sulle modalità. Si è ipotizzato che forse il sicario voleva gambizzare Edoardo ma quel proiettile si è impennato conficcandosi mortalmente nello sterno. Forse è stata imboccata la pista giusta. Fab. Dic.