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Un universo di cinquemila sigle

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Leassociazioni sportive dilettantistiche sono di fatto la componenente più rilevante dello sport italiano, per numero, partecipazione e varietà di discipline. Solo nella provincia di Roma se ne contano 5368: palestre, per lo più, ma anche centri yoga, piscine, dojo, centri di equitazione, velodromi e, ovviamente, squadre di calcio. Un universo di piccole e grandi realtà che fanno - o dovrebbero fare - della diffusione della pratica sportiva il loro obiettivo. Il mondo dell'associazionismo sportivo è fotografato da Registro delle società sportive del Coni: un database pubblico ed accessibile sul sito del comitato, dove si devono obbligatoriamente iscrivere le società dilettantistiche per ottenere il riconoscimento ai fini sportivi, uno dei requisiti fondamentali per potere godere delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa. La registrazione è totalmente gratuita, e dal 2004 può essere effettuata anche on line attraverso un processo autocertificazione elettronica su www.coni.it. L'effettiva legittimità delle associazioni, però, non è verificata dal Coni al momento dell'iscrizione. Anche perchè sarebbe un'impresa quasi impossibile per il Comitato, visto il numero delle associazioni, cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni: a marzo del 2006 le società registrate erano 15.200, più di 38mila l'anno successivo e addirittura 110mila a gennaio di quest'anno. Per questo, dal 2004, la legge prevede che il Coni trasmetta ogni anno l'intero elenco all'Agenzia delle Entrate, a cui spetta il compito di verificare che le associazioni sportive siano davvero legittime fruitrici del sistema di agevolazioni fiscali riservate al mondo dello sport non professionistico.

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