Con la profilassi nessun rischio di sviluppare la malattia
«Èuna eventualità molto rara, così com'è rara oggi la tubercolosi in Italia. Finora tra i bimbi controllati sono stati trovati solo casi di positività all'esposizione al microbatterio, potenzialmente infetti ma non malati. Alla fine per la stragrande maggioranza sarà di certo così». «Statisticamente - spiega - il rischio di ammalarsi è di uno su duemila e anche più. Percentuale che ovviamente cresce in bambini piccoli, ma è per questo che si sta facendo il possibile per cautelarli. La profilassi consiste in un farmaco soministrato per qualche mese».