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Altri dieci bambini positivi al test

Policlinico Gemelli

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Non si ferma il numero dei bimbi nati al Policlinico Gemelli positivi al test della tubercolosi. Ieri l'Unità di coordinamento della Regione Lazio (che sta gestendo l'attività di controllo sui neonati inseriti nel programma di sorveglianza della tbc da quando un'infermiera che lavora nel nido di neonatologia dell'ospedale s'è ammalata di tubercolosi) ha fatto il punto della situazione, aggiornando il bollettino. «Oggi sono emersi dieci nuovi casi di esami positivi al test, di cui 3 femmine e 7 maschi, le famiglie dei quali sono state avvisate» si legge nella nota che spiega: «Tre dei bambini positivi sono nati a marzo, tre a maggio, tre a giugno e uno a luglio. Il totale dei bimbi positivi al test sale dunque a quota 34». L'Unità di coordinamento, attraverso i suoi esperti, ricorda ancora una volta che la positività riscontrata al test non significa necessariamente che il piccolo abbia sviluppato la malattia ma semplicemente che è c'è stato un contatto con il bacillo. Pertanto, anche sui 10 nuovi casi di neonati trovati positivi sono stati già programmati ulteriori controlli e sarà proposta la profilassi prevista dal protocollo predisposto dall'Unità di coordinamento regionale. La profilassi, definita anche dalle linee guida internazionali è necessaria perché azzera praticamente il rischio di sviluppare la malattia a seguito dell'avvenuto contatto con il micobatterio. L'Unità di coordinamento precisa, inoltre, che dei neonati risultati positivi fino a oggi e sottoposti agli ulteriori controlli previsti nessuno è risultato ammalato. Quindi l'unica bimba che ha sviluppato la malattia resta Serena, nata il 22 marzo e ricoverata al Bambino Gesù il 15 luglio scorso dopo una visita di controllo che i genitori della piccola le avevano fatto fare alla sede di Palidoro perché la piccola era inappetente e non cresceva. Domani sono stati fissati altri 170 controlli, per un totale a tutt'oggi di 1.186 appuntamenti effettuati o confermati. In questo modo si conferma che entro mercoledì, 31 agosto, tutti i bambini interessati saranno stati sottoposti a visita e test, come previsto dal protocollo medico. Per quanto riguarda i controlli estesi ai 208 neonati del mese di febbraio, inseriti nel programma di sorveglianza su richiesta della presidente della Regione Lazio Renata Polverini, l'Unità di coordinamento ha già fissato la visita per 104 di loro. Domani, inoltre, proseguiranno le procedure di contatto per le famiglie al momento risultate irreperibili. L'estensione dei controlli ai bimbi nati a febbraio e il fatto che ogni giorno si trovino almeno uan decina di bimbi positivi non deve allarmare. «Non c'è nessun rischio epidemia - spiegano gli esperti del Ministero della Salute - L'estensione ai bambini nati a febbraio degli accertamenti sui neonati (che diventano così 1.479) che potrebbero essere stati esposti all'infezione tubercolotica al Gemelli fa parte di quell'eccesso di cautela doveroso in casi come questi,con bimbi così piccoli».

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