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Rom e bosniaci invadono la Magliana

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Quasiun centinaio di bosniaci accampati fuori, nei furgoni parcheggiati in strada, e oltre quaranta rom romeni sistemati dentro il capannone di uno stabilimento nautico ora in disuso. La comparsa dei senzatetto all'altezza del civico 297 di via della Magliana si è verificata in un batter d'occhio, da Ferragosto in poi. Creando non poco malumore tra i residenti e non solo. Nella scuola media «Quartararo» il custode e la sua famiglia sono rimasti senza acqua: pare che i bosniaci abbiano manomesso le bocchette idriche alle quali si accede forzando gli sportelli montati sul muro di cinta che costeggia il marciapiede, lasciando la famigliola a secco per qualche giorno. Poi vigili urbani del XV Gruppo e pompieri hanno sistemato il danno causato dai predoni dell'acqua. Ma è solo un anticipo della tensione che sembra destinata a salire con l'apertura della scuola, situata proprio davanti all'ingresso dei capannoni della «Vela de Mar». I carabinieri della vicina stazione di Villa Bonelli hanno già ricevuto i primi esposti. La situazione però non sembra di facile soluzione. I militari hanno denunciato 43 romeni per invasione e occupazione di edificio privato. Inoltre, controllando il territorio hanno scoperto che in un appartamento in zona si trovavano alcune ragazze romene, sospettando lo sfruttamento della prostituzione. Il XV Municipio è stato informato, così come la Prefettura e il Comune per un eventuale sgombero. Eppure i rom sono ancora lì. «Noi non ce ne andiamo - dicono - Prima di arrivare qui abbiamo chiesto al Campidoglio una sistemazione a Prima Porta ma ci hanno detto che non era possibile. Il proprietario del capannone - assicurano - ci ha detto che possiamo rimanere basta che puliamo e non creiamo problemi. Oltre agli adulti ci sono anche venti bambini: dove li portiamo, dove andiamo a dormire?». La loro versione però è tutta da verificare. La Municipale sta cercando di contattare il proprietario per capire se ha davvero autorizzato i rom, se ha chiesto loro dei soldi oppure è all'oscuro della presunta occupazione. «La presenza costante e invasiva dei nomadi a Magliana - interviene il consigliere Pdl del XV Municipio, Augusto Santori - è favorita purtroppo dal ritorno dei rom nei pressi del viadotto della Magliana nonché sulle aree golenali del Tevere, ove proliferano nuovi stanziamenti abusivi di fortuna. Il contesto di Magliana rischia per questo di esplodere, considerato che sono in aumento le frizioni tra la cittadinanza residente e i nomadi che quotidianamente invadono il quartiere».

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