La scala mobile amputa tre dita a un bimbo filippino

Ilrullo gli ha staccato di netto un dito e parte di altri due. È accaduto ieri intorno alle 14,30 alla «Upim» di viale Libia, nel quartiere Africano. Il piccolo, un filippino, era in compagnia della mamma quarantenne, in Italia con un regolare permesso di soggiorno, e della sorellina di otto anni. Finito lo schopping, la donna si è diretta verso le casse e, mentre apsettava per pagare, il bimbo e la sorella si sono allontanati di qualche metro. La madre, poco dopo, ha sentito la figlia urlare a squarciagola e ha scoperto che il piccolo era rimasto ferito. La scala mobile gli aveva asportato completamente l'anulare della mano sinistra, una falange del medio e parte della falange dell'indice. Trasportato d'urgenza al Policlinico Gemelli, il piccolo filippino è stato poi trasferito nella cvina clinica Columbus, dove c'è un reparto specializzato in microchirugia della mano. Putroppo, però, sembra che i medici non abbiano potuto far niente per riattaccargli le dita amputate dal meccanismo di metallo.