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Fazio: toccheremo quota 120 casi

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Masecondo lui, su un totale di 1.271 nati nel periodo in esame, «è possibile si raggiungano i 120 bambini positivi. Ma sappiamo che normalmente si registra un caso di tbc ogni 2.000 infettati, quindi non siamo preoccupati. Stiamo facendo la profilassi, e ci auguriamo che nessuno sviluppi la malattia». Intanto la polemica sui controlli preventivi per i vaccini, che fa seguito al caso-tbc al Gemelli, scatena la reazione delle associazioni. C'è anche Codici a ricriminare più sicurezza negli ambienti sanitari romani: «Codici ha avviato una nuova istanza di accesso agli atti sulla vicenda dell'infermiera malata di tubercolosi, per esaminare la regolarità della condotta della Regione e della Asl Rm E. Dopo i tragici avvenimenti riguardanti l'Aurelia Hospital, a causa dei quali l'associazione aveva già chiesto l'allontanamento dei responsabili del reparto di vigilanza, Codici si impegna a mettere in luce la reale presenza degli adeguati controlli negli ospedali». Dall'associazione fanno sapere che vogliono indagare su: l'effettiva applicazione dei programmi di sorveglianza e controllo e la loro efficacia nel Policlinico Gemelli; l'istituzione della commissione responsabile della lotta contro le infezioni ospedaliere, i protocolli adottati per definire la strategia di lotta contro le infezioni ospedaliere; i metodi e i mezzi per informare il personale il personale ospedaliero sull'andamento delle infezioni; l'atto di individuazione dell'infermiere addetto al controllo delle infezioni; l'atto con cui viene individuato il tipo di sistema di sorveglianza e in particolare se la sorveglianza è basata sul laboratorio o sorveglianza attraverso studi di prevalenza ripetuti. «Codici, che era già ricorso al Tar per il caso Aurelia Hospital, si impegna ora ad indagare anche sulla situazione di sicurezza del Gemelli, struttura appartenente alla stessa Asl di riferimento».

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