A 12 anni sfregia la fidanzatina
AnnaritaCarbone È romano il baby aggressore che sabato si è reso protagonista di un grave episodio di violenza che fa rabbrividire e che sconvolge, considerata la tenera età delle persone coinvolte: dodici anni lui, 11 anni lei, entrambi in villeggiatura con le rispettive famiglie a Sabaudia, ridente località della costa pontina. Romano lui, viterbese lei. Si conoscono proprio a Sabaudia dove nasce un «amore» che poi si trasformerà in violenza. Si trovano sulla spiaggia libera quando, dopo una breve lite, amareggiato e arrabbiato per esser stato «scaricato», il ragazzino si scaglia con ferocia sulla giovane, ferendola gravemente al volto con il vetro di una bottiglia rotta raccolta sulla sabbia. Un taglio profondo. Alla vista del sangue, la bambina, in preda al terrore e al dolore, grida e chiama aiuto. In suo soccorso arrivano i genitori che si trovavano poco distanti da lei. Immediata la corsa al pronto soccorso, dove i medici che la accolgono hanno dovuto apporre svariati punti di sutura per ricucire la ferita. Circa 15 giorni dovranno trascorrere affinche la ferita si richiuda ma di gran lunga più difficile sarà riuscire a cancellare il segno di questa aggressione dalla mente della ragazzina. Il danno psicologico non è ancora valutabile mentre sarà quasi certamente necessario un intervento di chirurgia estetica per cercare di eliminare il segno del taglio. Il grave episodio è stato reso noto soltanto dopo tre giorni. A divulgare la notizia è stato il noto avvocato penalista di Roma Gianluca Arrighi, cui la famiglia del baby-aggressore (il padre è un noto commercialista della Capitale e possiede una bella villa a Sabaudia) si è rivolta per essere tutelata. Dal prestigioso studio di Via Giuseppe Ferrari, nel rione Prati, Arrighi spiega: «C'è grande rammarico per quanto accaduto. Sotto l'aspetto economico i miei assistiti si impegnano a sostenere tutte le spese mediche necessarie e risarciranno integralmente i danni subiti dalla bambina». Il gesto del figlio della coppia romana, per quanto terribile, non può essere punito penalmente perchè la legge italiana non prevede possano esserci conseguenze penali per i minori di 14 anni. I genitori della piccola (il papà è geometra e lavora a Roma) non hanno ancora sporto denuncia.