Impariamo da loro come difenderci dal grande caldo
Chefacciamo quando la canicola ci aggredisce appena fuori dell'uscio e dopo alcuni secondi abbiamo già la spiacevole sensazione di soffocare? Con la pelle che ribolle sotto il sole implacabile e il fiato corto arranchiamo in cerca di ombra. Potendo, ci mettiamo a mollo in qualche piscina condominiale ad aspettare il tramonto. Oppure ripariamo in un centro commerciale inebriandoci di aria condizionata a palla. Banali escamotage metropolitani per contrastare l'ondata del caldo che l'anticiclone africano ci sta regalando in questi giorni. Per chi vuole approfondire l'argomento può essere istruttiva una visita allo Zoomarine di Roma a Torvaianica che ospita oltre 200 esemplari tra delfini, leoni marini, foche, uccelli tropicali, rapaci e tanti altri. C'è qualcosa da imparare, osservando da vicino il comportamento, quasi sempre saggio e di buon senso, di questi animali alle prese, con la canicola. La regola generale è ovvia pure per loro. Chi soffre il caldo deve evitare le soste sotto il sole, tanto meno l'esposizione prolungata e scriteriata che concederemo alle lucertole, animali a sangue freddo. Concentriamoci invece sui pappagalli oppure i leoni marini che fanno la pennichella che saggiamente cercano sempre le zone d'ombra e le aree riparate dal sole prevedendo lo spostamento progressivo dell'ombra. Regola numero due: bagnarsi spesso. I volatili, come i pappagallini tropicali, fanno continue abluzioni. Anche i pachidermi da 500 chili, i leoni marini appunto, s'immergono di frequente per mantenere un'idratazione costante e raffreddare il corpo. Ma tutto questo non basta. Regola numero tre: quando fa molto caldo bisogna introdurre molti liquidi nel corpo. Attraverso i cibi che contengono acqua. Leoni marini e delfini recuperano l'acqua dal pesce che mangiano in grande quantità. Il leone marino calforniano mschio può arrivare a mangiare sino a 12 chili di pesce al giorno. I pinnipedi sono anche dei grandi «bevitori». I delfini, ad esempio sono ghiotti di pesce azzurro e ghiaccio. E dunque ingurgitano parecchi ghiaccioli. I più graditi sono quelli che hanno incastonata dentro un'aringa, un'alice o un calamaro. Una celebrità di Zoomarine è il leone marino californiano Vasco che per la gioia dei piccoli visitatori si «pappa» una torta intera di ghiaccio e cubetti di ghiaccio. Infine, a sorpresa, una notizia che non dispiacerà a chi è in sovrappeso e non ha nessuna intenzione di mettersi a dieta. Quando fa tanto caldo il grasso può essere molto utile. Lo strato di grasso di cui delfini e pinnipedi sono provvisti, infatti, funge da termoregolatore, liberando calore in estate e trattenendolo in inverno. Questo permette loro di avere una temperatura corporea quanto più costante. Quindi consoliamoci lo stesso, anche se la prova costume è stata un flop.