Mia figlia prese un'infezione da streptococco in sala parto
Controlliscattatti dopo che un'infermiera di Neonatologia si èammalata di tbc. Le visite seguono il calendario prefissato e concordato con le Asl, cioè 25 prelievi al giorno. I medici sono ottimisti: finora non è stato trovato nessun bambino con sintomi clinici evidenti della tbc. L'unico caso è quello di Serena, cinque mesi, nata al Policlinico Gemelli il 22 marzo scorso e ricoverata a metà luglio al Bambino Gesù del Gianicolo dopo che i genitori, preoccupati dall'inappetenza della figlia che non cresceva, l'avevano fatta visitare presso la sede di Palidoro. Tra i bimbi richiamati dal Gemelli per il test c'è anche la figlia della signora Camilla il cui appuntamento è stato fissato per domani mattina. «Mia figlia è nata il 2 marzo - dice Camilla - e quando ho saputo della vicenda ho chiamato subito il Policlinico. Mi è stato detto che avevano cercato di contattarmi ma invano perché il numero di telefono che avevano era sbagliato». Che avete pensato della vicenda? «Semplicemente: ecco l'ennesimo problema creatoci dall'équipe neonatologica del Gemelli. E certo c'è venuto da ridere quando al telefono ci hanno rassicurato che comunque domani non dobbiamo pagare il parcheggio all'interno dell'ospedale! Ma chi non spenderebbe cinque euro di parcheggio per avere la certezza che la propria figlia è sana e non s'è presa la tbc?» Perché l'ennesimo problema? Era successo qualcos'altro? «Quarantotto ore dopo che mia figlia era stata dimessa dal Gemelli l'abbiamo dovuta ricoverare al Bambino Gesù in preda alla febbre alta». Cosa aveva? «Un'infezione da streptococco presa in sala parto. Questo è il motivo per cui a noi c'è stato anticipato il giorno del test. Altrimenti saremmo dovuti andare a fine settembre». Adesso come sta la piccola? «Bene, è passato tutto. Ma non dimentichiamo, comunque. Ho intenzione di andare da un legale. Voglio vederci chiaro sulla vicenda dello streptococco, voglio capire che succede in quella sala parto. Una settimana dopo di me, ci ha partorito una mia amica. La figlia è stata trattenuta in neonatologia tre giorni per un'altra infezione». Che idea s'è fatta? «Che in quel reparto c'è troppo via vai. Appena si allentano i controlli, ad esempio il sabato, nonni e zii che entrano nella nursery, nella stanza dell'allattamento, quella del travaglio». Insomma non ha bel ricordo. Perché è andata a partorire al Gemelli? «Per la professionalità dei medici ma durante il travaglio che è durato 24 ore non ho avuto l'assistenza che avrei voluto. Umanità zero! Nessuno che ti spiega nulla. Mi hanno rimbrottata perché ero incerta se fare l'epidurale o meno. Ero primipara e non mi è stato spiegato nulla, nemmeno come si allatta. "Tiri fuori il seno" mi hanno detto». È preoccupata per domani? «Non molto. Io nell'82 sono stata vaccinata a scuola contro la tubercolosi. All'epoca era obbligatorio e mia figlia ha i miei anticorpi, dunque ..» Nat. Pog.